‘Mazzette’ per concessione, arrestato consigliere comunale


Richieste di denaro per ‘aggiustare’ irregolarità oppure la revoca della concessione. E’ il ricatto subito da un imprenditore di Giuliano, nel Napoletano, secondo indagini della procura di Napoli Nord affidate alla Guardia di finanza, che hanno portato all’arresto di un consigliere comunale e di un dirigente comunale dell’Ufficio per le Politiche sociali, Cultura e sport del Comune per concussione.
La loro vittima era il gestore di un centro
sportivo con campi da padel, tennis, calcio a 5 e servizi di
ristorazione.
I due indagati sono ai domiciliari. A settembre era già stato arrestato un avvocato coinvolto in questa vicenda. Per i pm, l’imprenditore ha avuto “reiterate richieste di somme di denaro al fine di eliminare le irregolarità riscontrate dai vigili urbani nel corso di alcuni controlli”, e minacciandolo anche con la prospettiva di una revoca
della concessione comunale. La tangente chiesta era di 30 mila euro, e 15 mila sono stati effettivamente versati. L’imprenditore aveva presentato denuncia su quanto accadeva e i finanzieri hanno monitorato la consegna del denaro, incassato dall’avvocato arrestato a settembre e poi girato ai due arrestati oggi, come è emerso dagli approfondimenti investigativi. (AGI)