Per uscire dall’impasse nella quale si dibatte la Gran Bretagna a pochi giorni dalla prevista uscita dall’Ue, la premier britannica, Theresa May, sarebbe pronta a lasciare l’incarico in cambio del sostegno dei principali Brexiteer al piano da lei concordato con Bruxelles, compresa la famigerata clausola di backstop (ovvero, la clausola che evita l’erezione di una nuova frontiera tra le due Irlande in attesa di un accordo specifico a riguardo) che ha suscitato una fortissima opposizione in patria.
È quanto riferisce in un editoriale il caporedattore del politico dell’emittente Itv, Robert Peston: “Mi è stato riferito che Theresa May ha detto a Boris Johnson, Iain Duncan Smith, Steve Baker, Jacob Rees-Mogg, David Davis e altri a Chequers che lascerà l’incarico se voteranno per il suo accordo, incluso il backstop che odiano”. Tuttavia, non c’è molta fiducia nel fatto che la premier sia pronta a dimettersi dal momento che “non ha dato dettagli”.
Tutto pronto a Bruxelles per il ‘no deal’
La Commissione Europea, da parte sua, ha diramato una nota nella quale ha annunciato di aver completato i preparativi per un ‘no deal’, ovvero un’uscita senza accordo di Londra dalla Ue, ritenendola un’ipotesi “sempre più probabile”. “Allo stesso tempo la Commissione continua a sostenere le amministrazioni nei loro preparativi ed esorta tutti i cittadini e le imprese dell’UE a continuare a informarsi sulle conseguenze di un possibile scenario di “no-deal’ e a completare la loro preparazione al mancato accordo”, prosegue la nota, che segue le conclusioni del Consiglio europeo (articolo 50) della scorsa settimana, “anche se uno scenario di “no-deal” non è auspicabile, l’UE è pronta”, aggiunge la nota.
Cerca di essere ottimista il commissario agli Affari Economici, Pierre Moscovici. “La mia convinzione è che possiamo evitare una Brexit con no-deal e ritengo che la eviteremo”, ha affermato intervenendo al programma mattutino di Rtl, “nel momento in cui parliamo, è tutto assolutamente possibile”.
Vedi: May sarebbe disposta a dimettersi purché il Parlamento voti l'accordo sulla Brexit
Fonte: estero agi