Maxi inchiesta sul clan Massimino, 4 arresti dopo la sentenza

Toghe di magistrati poggiate su un tavolo di un'aula del tribunale. ANSA/MAC


All’indomani della sentenza della Cassazione, che ha rigettato i ricorsi della difesa e reso definitive 14 condanne nell’ambito dell’inchiesta “Kerkent”, sul clan del boss Antonio Massimino, 4 imputati, che si trovavano agli arresti domiciliari, sono finiti in cella. I carabinieri, nel pomeriggio, hanno eseguito l’ordine di carcerazione e trasportato al carcere Di Lorenzo: Antonio Messina, 66 anni (condannato a 9 anni e 4 mesi); Marco Davide Clemente, 32 anni (condannato a 9 anni e 2 mesi); Fabio Contino, 45 anni (condannato a 8 anni) e Giuseppe Tornabene, 41 anni (condannato a 8 anni e 4 mesi). La Cassazione li ha giudicati responsabili dei reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio, detenzione e porto illegale di armi clandestine e ricettazione. L’operazione, scattata il 4 marzo del 2019, ha disarticolato la famiglia mafiosa di Villaseta, vasta frazione di Agrigento, che sarebbe stata messa in piedi dal boss Antonio Massimino, adesso al 41 bis, e un vasto traffico di droga che serviva per finanziare il clan.(AGI)