Mattarella, integrazione Ue oggi ancora più indispensabile


Il progetto di integrazione europea “appare oggi ancora più indispensabile” a fronte di “sfide globali” (come la “barbara aggressione” della Russia all’Ucraina e i cambiamenti climatici) che “i singoli Paesi non sono in grado di affrontare”. L’appello di Sergio Mattarella arriva da San Marino durante l’ultima visita di Stato dell’anno del presidente della Repubblica proprio nelle ore in cui a Bruxelles si gioca lo sprint finale sulla riforma del Patto di stabilità e si cerca un punto di caduta sulla ratifica del Mes.
Meno di 48 ore fa il Capo dello Stato – incontrando al Quirinale i membri della commissione monitoraggio dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa – aveva esortato a non considerare l’Europa solo come uno spazio geo-politico ed economico ma un luogo “dove si condividono valori che pongono al centro la dignità della persona umana”.
Nel micro Stato a pochi chilometri dalla Romagna alluvionata il presidente della Repubblica rilancia anche la sfida sul clima e invita all’azione perché “si adottino iniziative urgenti ed efficaci per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica” con l’auspicio che il G7 a presidenza italiana tenga alta l’attenzione sul tema.
“Benvenuti nell’antica terra della libertà”: il corteo presidenziale, varca in tarda mattinata la Dogana tra Italia e San Marino, accompagnato da bandiere Tricolore e vessilli bianco-azzurri sul lato della strada. Poi l’arrampicata tra i tornanti verso il ‘cuore’ di San Marino e l’arrivo in piazza della Libertà insieme alla figlia Laura dove Mattarella è stato accolto dai capitani reggenti, Filippo Tamagnini e Gaetano Troina.
Centro blindato e (quasi) deserto, vento freddo. Oggi ‘fanno festa’ i negozi di souvenir, le armerie e molti altri locali meta dello shopping nei giorni festivi.
Dopo i saluti dei capitani reggenti – nel palazzo del governo – Mattarella chiede un passo in avanti sul processo europeo di integrazione e assicura il sostegno a San Marino nel percorso legato all’Ue.
La storia di San Marino “porta, ancora oggi, un attualissimo messaggio di attaccamento orgoglioso alla propria indipendenza e alla liberta’. Messaggio che reca nel mondo, consapevole – sottolinea – che la dimensione di uno Stato non altera il suo profilo e la sua missione morale: l’adesione al Consiglio d’Europa e alle Nazioni Unite, il contributo offerto alla Conferenza sulla sicurezza e cooperazione in Europa di Helsinki, ne sono diretta testimonianza. Valori che sono le fondamenta del progetto di integrazione europea, di cui l’Italia e’ membro fondatore”.
Proprio in questi giorni, San Marino e’ impegnata nelle fasi decisive del negoziato con l’Unione europea su un Accordo di Associazione che “le assicuri l’accesso ai benefici di una integrazione con le regole dell’Unione europea. Un negoziato che richiedera’ certo scelte lucide e coraggiose. Un’occasione storica sia per l’Unione sia per la vostra Repubblica. L’Italia – garantisce Mattarella – e’ al vostro fianco in questo processo, nella convinzione che San Marino sia parte significativa della grande famiglia europea. Auspico, quindi, che il negoziato possa avere rapidamente successo”.
A pochi chilometri da una terra ancora ferita dalla recente alluvione, il presidente della Repubblica rafforza il suo appello per un comune sforzo contro i cambiamenti climatici, un tema “di particolare urgenza”. “Guardiamo con grave preoccupazione all’emergenza climatica che colpisce con particolare violenza la nostra regione mediterranea, con fenomeni climatici estremi che stanno gravemente danneggiando il nostro ecosistema e minacciando il nostro stile di vita”, rileva per poi ricordare che “insieme ai presidenti dei Paesi del Mediterraneo che fanno parte del gruppo Arraiolos, abbiamo rivolto un appello all’azione, affinche’ si adottino iniziative urgenti ed efficaci per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica”.
E il futuro deve puntare su una comune marcia a tutti i livelli: locale, nazionale ed internazionale “guardando ad esempio alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che proprio in questi giorni si sta svolgendo a Dubai alla prossima Presidenza italiana del G7, che intendiamo impiegare anche per mantenere alta l’attenzione su questa emergenza”.
La visita di Stato si conclude nel pomeriggio. Dopo il passaggio all’esposizione “Ex universis Europe patribus: viaggio alle origini di San Marino attraverso un antico manoscritto”, Mattarella depone una corona all’Ara dei Volontari monumento dedicato ai 140 volontari sammarinesi che hanno partecipato o che sono deceduti per l’Unità d’Italia dal 1843 e durante la prima guerra mondiale. Infine, la visita alla mostra fotografica “Gli scatti che fanno la storia. Visite che confermano un’amicizia longeva”, e il dono al Capo dello Stato della “dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ordinamento sammerese”. (AGI)