Mattarella a Strasburgo. Draghi lavora alla visita in Ucraina


AGI –  Sergio Mattarella è atteso oggi a Strasburgo, prima visita all’estero dalla rielezione alla presidenza della Repubblica, per una visita al Consiglio d’Europa. La missione del capo dello Stato si svolge in un momento particolare per la principale organizzazione di difesa dei diritti umani in Europa, che, dal 16 marzo, non ha più la Federazione russa tra i suoi membri. Domani alle 12, il capo dello Stato interverrà davanti all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e in seguito dovrebbe rispondere alle domande che gli saranno poste dall’emiciclo. Mattarella dovrebbe pronunciare un discorso incentrato sui temi della democrazia e del pluralismo in Europa, con accenni alla situazione in Ucraina. Da novrembre, l’Italia ha la presidenza del comitato dei ministri del Consiglio d’Europa.

Sempre a Strasbrugo, il 3 maggio, alla sessione plenaria del Parlamento europeo, è atteso invece Mario Draghi. Il presidente del Consiglio italiano dovrebbe affrontare il tema  delle sfide comuni dell’Ue e potrebbe anche rilanciare la proposta italiana a favore dell’introduzione di un tetto Ue al prezzo del gas. Draghi, fino a ieri ancora in isolamento perchè positivo al Covid, non ha partecipato alle celebrazioni per il 77simo anniversario del 25 aprile.

Palazzo Chigi sta organizzando per il premier l’annunciata missione a Kiev dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che potrebbe tenersi a ridosso della trasferta a Strasburgo. Al suo rientro a Palazzo Chigi, poi, sono diversi i nodi che il premier troverà sul tavolo nei prossimi giorni. Al vaglio del governo c’è un nuovo decreto da 6 (o più) miliardi per aiutare famiglie e imprese a far fronte alla crisi. Oltre alla proroga dello sconto carburanti edelle misure per contenere l’impatto delle bollette, nel provvedimento, potrebbero entrare altri fondi per l’accoglienza profughi, un ampliamento della platea del bonus sociale, garanzie per la liquidità delle imprese e sostegni per le categorie più colpite. Il governo poi starebbe valutando la possibilità di varare un nuovo decreto che disponga ulteriori aiuti militari a Kiev, ma la maggioranza è spaccata su questo, con le note resistenze del M5s di Giuseppe Conte e della Lega di Matteo Salvini. (AGI)

Source: agi