Mattarella a messa chiesa cattolica Ucraina a Roma


(AGI) – Roma, 6 mar. – La Chiesa di Santa Sofia, chiesa nazionale a Roma degli ucraini, è divenuta in questi giorni centro di preghiera per il popolo ucraino ma anche centro di raccolta di aiuti che vengono inviati alla popolazione sotto assedio: in una sola settimana sono già partiti da via Boccea 12 camion di cibo e vestiti raccolti in un passaparola che è ha raggiunto migliaia di romani.      Sia nella Chiesa di Santa Sofia, come pure presso la Cattedrale nel quartiere Monti, sono in corso in questi giorni iniziative di preghiera e di solidarietà a favore del popolo ucraino.     Tra le iniziative di preghiera, domenica 28 febbraio Monsignor Benoni Ambarus, Vescovo ausiliare di Roma, ha presieduto una celebrazione per la pace presso la chiesa di Via Boccea.      Quanto alla solidarietà, presso la chiesa è stata avviata una raccolta di aiuti materiali (vestiti, viveri, coperte, medicinali) nonché di offerte in denaro, con una significativa risposta da parte dei cittadini romani e dei connazionali residenti nella Capitale.     La chiesa ed il suo comprensorio costituiscono il punto di raccolta e di stoccaggio degli aiuti, visibili anche all’esterno della chiesa e depositati anche nei locali parrocchiali. Al momento già 12 camion sono partiti per l’Ucraina con la collaborazione di diversi volontari.      Lo scorso 3 marzo anche il Cardinale Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, si è recato presso la Basilica per recapitare materiale sanitario e generi di sussistenza. (AGI) TED
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