Matera 2019: Bardi, grazie a cultura possiamo tornare a sognare


“Rafforzare il sistema culturale regionale e favorire, in maniera collaborativa, la crescita del nostro territorio e delle nostre comunità”: sono questi gli obiettivi che il governo regionale intende perseguire. Lo ha detto oggi a Matera, nel corso della tavola rotonda dal titolo “Matera, 10 anni di Capitale”, promossa dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 a dieci anni dalla designazione di Matera a capitale europea della cultura per il 2019, il presidente della Regione Vito Bardi ha inteso illustrare “le direttrici di una politica per la cultura” che il governo regionale vuole delineare “per capitalizzare quella esperienza e rilanciare quel ruolo propulsivo della città di Matera, un obiettivo strategico della Regione già enunciato nel Piano strategico regionale, che costituisce uno dei cardini della strategia del nuovo Piano su cui, a breve, ci confronteremo in tutte le sedi”. “In questa prospettiva – ha aggiunto il presidente – sono chiamate ad agire tutte le organizzazioni che si occupano di cultura, di promozione, di audiovisivo, di turismo, a partire dalla Fondazione Matera Basilicata 2019. Un organismo a cui dedicheremo rinnovata cura anche ipotizzando evoluzioni organizzative e formali”. Per Bardi “non vanno minimizzate le azioni poste in essere in questi ultimi anni con il sostegno crescente che la Regione ha offerto al settore culturale incrementando sensibilmente le risorse destinate alle diverse espressioni della cultura. Siamo ben consapevoli dell’importanza della cultura, del potere della cultura per la coesione sociale e il benessere, della capacità che la cultura ha di mostrare il genio di una comunità ma anche la sua intelligenza e la sua straordinaria umanità, come ricordò David Sassoli nel suo discorso alla cerimonia di chiusura dell’anno di Matera Capitale. Questa consapevolezza appartiene a tutti, al di là delle appartenenze politiche. Grazie alla cultura possiamo tornare a sognare e desiderare, possiamo immaginare un futuro, affrontare le sfide del nostro tempo, riattivare energie sopite, valorizzare quanto di vivo e propositivo emerge nella nostra società per rivitalizzare le nostre città, rigenerare i nostri borghi, ampliare l’offerta delle nostre coste, valorizzare i nostri giacimenti culturali e conseguentemente la reputazione e l’attrattività di territori e comunità”. (AGI)