Martin Luther King


Una vita in difesa dei diritti civili
Dal 1986 ogni anno il terzo lunedì di gennaio si festeggia il Martin Luther King Day, il giorno dedicato al pastore protestante Martin Luther King. Il Martin Luther King Day è una festività federale istituita nel 1983 dal presidente degli USA Ronald Reagan che venne riconosciuta man mano dagli stati della federazione negli anni seguenti, fino ad arrivare al 18 gennaio 1993, quando venne celebrata per la prima volta da tutti insieme.
Attivista dei diritti civili
Martin Luther King dedicò la sua vita a battersi per i diritti civili degli afroamericani e a lottare contro la loro segregazione e la discriminazione razziale nei loro confronti. Promosse manifestazioni e forme di protesta non violente, tra cui, per esempio, il famoso boicottaggio a Montgomery dei mezzi pubblici.
AI tempi, infatti, vigeva una legge sulla segregazione razziale che stabiliva sugli autobus posti a sedere solo per i bianchi, posti a sedere solo per i neri e posti per entrambi, ma con l’obbligo che gli afroamericani cedessero il posto ai bianchi. Per protestare contro questa legge, Martin Luther King organizzò il boicottaggio dei mezzi di trasporto: tutti gli afroamericani smisero di prendere l’autobus per più di un anno (l’azienda dei trasporti perse moltissimi soldi per questo), fino a quando nel 1956 la Corte Suprema abolì la legge perché anticostituzionale.
Un discorso passato alla storia
Il 28 agosto 1963 fu organizzata una imponente marcia di protesta per i diritti civili a Washington a cui parteciparono 250.000 persone. Al termine della marcia Martin Luther King parlò alla folla della speranza di poter vivere in un’America libera dal razzismo, dove tutti potessero avere gli stessi diritti, indipendentemente dal colore della propria pelle. Il discorso, conosciuto da tutti come I have a dream, è passato alla storia come uno dei discorsi più di ispirazione del ventesimo secolo.
Ecco uno dei passi più significativi:
«I have a dream that my four little children will one day live in a nation where they will not be judged by the color of their skin, but by the content of their character. I have a dream today!»
«Ho un sogno, che i miei quattro figli un giorno vivranno in un Paese dove non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per la loro personalità. Ho un sogno oggi!»
Il premio Nobel per la pace
Il 10 dicembre 1964 Martin Luther King ricevette il premio Nobel per la pace in segno di riconoscimento per il suo impegno per i diritti civili. In occasione della cerimonia di consegna del premio, durante il discorso di ringraziamento disse:
«[…] this award which I receive on behalf of that movement is a profound recognition that nonviolence is the answer to the crucial political and moral question of our time – the need for man to overcome oppression and violence without resorting to violence and oppression.»
«[…] questo premio che ricevo a nome del movimento è un profondo riconoscimento del fatto che la non violenza è la risposta alle questioni cruciali politiche e morali del nostro tempo – la necessità per l’uomo di vincere l’oppressione e la violenza senza ricorrere alla violenza e all’oppressione.»
Parole di cui fare tesoro.

Fonte: https://www.extrabanca.com/