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Roma, 3 mar. – GAS: PREZZI IN EUROPA AI MINIMI DAL 2021 E RESTERANNO BASSI NEI PROSSIMI MESI
Le quotazioni del gas in Europa si attestano in prossimità dei minimi dal 2021, penalizzate sia dalla debolezza della domanda che sconta una congiuntura economica negativa e temperature mediamente più miti del normale, sia dall’offerta, che risulta abbondante anche grazie al crescente utilizzo di energie rinnovabili che stanno rimpiazzando l’utilizzo del gas. In prospettiva, in base alle stime di Mps, elaborate sulla base dei dati Bloomberg, i prezzi potrebbero restare bassi nei prossimi mesi (anche se il grosso del movimento di calo è alle spalle) intorno ai 20€ euro al mega wattora, che potrebbe rappresentare il livello di approdo. In base alla stagionalità degli ultimi dieci anni, infatti, solitamente le quotazioni tendono ad essere deboli nei primi cinque mesi dell’anno, in linea con il ridimensionamento della domanda, per poi rimbalzare durante l’estate/autunno. Inoltre, in assenza di eventi straordinari sul fronte produzione (ad esempio danni agli impianti norvegesi, ai terminal Usa o escalation in Medio Oriente) a fine marzo le scorte europee probabilmente si attesteranno oltre il 50% e quindi su livelli elevati e questo faciliterà la fase di ricostituzione durante l’estate. Nei prossimi mesi sarà interessante anche verificare se si ripresenterà il fenomeno climatico La Niña, che solitamente tende a portare aree di bassa pressione in Europa centromeridionale e in alcune parti del Nord America. Non sempre tale contesto climatico si traduce in un inverno più rigido del normale, ma tendenzialmente diventa meno probabile che il prossimo inverno sia mite come quello che sta per terminare. Al momento le probabilità che l’evento si manifesti sono elevate, oltre il 70% da settembre.