Margherita Hack


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Astronoma italiana (Firenze 1922 – Trieste 2013). Direttrice dell’Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87), con la sua gestione ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo di questa istituzione sul piano nazionale e internazionale. Si è interessata particolarmente di fisica, spettroscopia ed evoluzione stellare e ha associato alla copiosa produzione di saggi scientifici una costante attività di divulgazione.

VITA

Prof. di astronomia dal 1964 al 1997 all’univ. di Trieste, dove è prof. emerita; direttrice dell’Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87). Anche all’interno dell’università la sua attività didattica e di ricerca favorì la creazione di un vero e proprio Istituto di Astronomia (1980), poi sostituito nel 1985 da un Dipartimento, che H. diresse fino al 1990. Socio nazionale dei Lincei dal 1987. Impegnata da sempre nel campo della divulgazione scientifica, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali si ricordano il Premio Linceo dell’Accademia dei Lincei (1980) e il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1987).

OPERE

Nel gran numero di opere si segnalano: il trattato Stellar spectroscopy (in collab. con O. Struve, 1969); L’universo violento della radioastronomia (1983); Corso di astronomia (1984); La galassia e le sue popolazioni (1989); L’universo alle soglie del Duemila (1992); Alla scoperta del sistema solare (in collab., 1993); Cosmogonie contemporanee (1993); Una vita tra le stelle (1995); L’amica delle stelle (1998); Dove nascono le stelle (2004). Più recentemente ha pubblicato L’idea del tempo (con Pippo Battaglia, 2006); L’universo di Margherita (con Simona Cerrato, 2006); Il mio zoo sotto le stelle (con Bianca Pauluzzi, 2007); Dal sistema solare ai confini dell’Universo (2009); Libera scienza in libero stato (2010); Il mio infinito. Dio, la vita e l’universo nelle riflessioni di una scienziata atea (2011); l’autobiografia La mia vita in bicicletta, in cui ripercorre la sua storia personale sul filo della passione per le due ruote, e il saggio Perché sono vegetariana, entrambi editi nel 2011; Nove vite come i gatti. I miei primi novant’anni laici e ribelli (con F. Taddia, 2012); l’atlante dell’universo per adolescenti Il cielo intorno a noi (2012); Stelle da paura (con G. Ranzini, 2012), sul tema degli asteroidi; Sotto una cupola stellata (con M. Santarelli, 2012), saggio in difesa della libertà di ricerca; l’autobiografia Il perché non lo so. Autobiografia in parole e immagini (libro+DVD realizzato in collaborazione con il regista E. Castangia, 2013). Nel 2013 è uscito postumo il libro che ha finito di scrivere poco prima di morire Italia sì, Italia no, che raccoglie il suo pensiero sulle questioni scientifiche, politiche, sociali ed etiche, un lascito appassionato alle generazioni future. Una accurata biografia della scienziata è stata pubblicata nel 2016 da C. Lamberti sotto il titolo Viva Margherita. I valori, le passioni l’eredità di una grande maestra.