“Manovra senza arte né parte. Al di là di ciò che raccontano, questo è un Paese che è tornato in questo ultimo trimestre a crescita zero. Che è la premessa per una crescita bassissima”. Lo ha detto il presidente del Pd, Stefano Bonaccini, a margine di un’iniziativa elettorale a Terni. “Abbiamo visto anche in Europa i dati dei prossimi anni. E nei prossimi 3 anni, l’Italia sarà tra quelli che crescerà meno, sia tra i Paesi Ocse che tra quelli dell’Unione europea”, ha aggiunto. “La produzione, anno su anno, è crollata di tre punti. Per chi capisce di economia questo è la premessa per una stagione di grande difficoltà per l’economia e il manifatturiero di questo Paese”. “Ho visto alcuni esponenti della destra, anche dalle parti del governo, esultare perché la Germania va male e dimostrare che l’Italia va meglio. Ma quando la Germania va male per l’Italia sono guai seri, perché è il primo mercato di destinazione delle nostre merci e l’export ha ha tenuto il nostro Paese in condizioni migliori di quello che poteva negli anni della recessione e della pandemia. Nei primi sei mesi del 2024 il saldo commerciale, cioè la differenza tra export e import, è di più 29 miliardi, di questi 18,6 miliardi dalla sola Emilia Romagna che, però, è solo il 7,5% della popolazione. Non è una grande condizione di salute di questo Paese, nonostante quello che dice la presidente”, ha sottolineato ancora, evidenziando che “infatti, la manovra non ha elementi che garantiscano la crescita. Quando manca qualsiasi tipo di politica industriale e la priorità diventa il ponte sullo Stretto di Messina, contro cui non ho niente per definizione, il Paese non ce la può fare a vedere uno sviluppo, un investimento e una crescita complessiva dove c’è bisogno”, ha concluso. (AGI)
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