Manhattan illuminata per la prima volta da Edison nel 1882


L’inventore della lampadina, lo statunitense Thomas Edison, nato nel 1847 e morto nel 1931, divenne imprenditore dopo aver vissuto un’infanzia e una giovinezza dure, dovendo lasciare la scuola per lavorare, aiutando economicamente la famiglia. Questi avvenimenti, però, non lo allontanarono mai dalla sua passione, quella di sperimentare. Ritenuto uno dei più prolifici progettisti del suo tempo, con un record di oltre mille brevetti registrati a suo nome, Edison riuscì a commercializzare la sua versione della lampada a incandescenza, e a intraprendere molte azioni, come fondare la “Motion Picture Patents Company”, più conosciuta come “Edison Trust”, compagnia formata dall’unione delle nove maggiori case di produzione cinematografiche dell’epoca.

“Il mago di Menlo Park”, com’era soprannominato – dal nome della città in cui aveva sede il suo laboratorio -, ottenne la fama con l’invenzione del fonografo, primo apparecchio capace di registrare e riprodurre suoni. Alcuni anni più tardi, nel 1882, riuscì ad attivare il primo sistema di distribuzione dell’energia al mondo, fornendo 110 volt in corrente continua a 59 utenti nella parte bassa di Manhattan: era il 4 settembre. In seguito diede vita alla prima centrale elettrica, trasformando in elettricità l’energia creata dalle cascate del Niagara, e su questo esempio, si svilupparono centrali anche in Italia. Tutto ciò accadde dopo che l’imprenditore acquistò il brevetto degli inventori Woodward ed Evans del 1875: essi avevano prodotto l’illuminazione elettrica in laboratorio, ma Edison la portò nelle case e negli uffici, progettando un sistema per la generazione e distribuzione dell’elettricità.

Thomas Edison pareva non fermarsi mai. Nel 1891, infatti, costruì il cinetoscopio, apparecchio per vedere immagini; poi fu la volta della radio e del telegrafo bidirezionale, a cui si aggiunsero il cinetofono (che sincronizzava in maniera approssimativa le immagini del cinetoscopio con il suono del fonografo a cilindro), e il vitascopio, in collaborazione con l’inventore Thomas Armat, un proiettore usato nelle sale cinematografiche. Una curiosità: Edi, l’aiutante di Archimede Pitagorico nelle storie Disney italiane, ha questo nome proprio in omaggio a Edison.

Di Simona Cocola – fonte: https://www.ilvaloreitaliano.it/