"Mamma li turchi…". All'Olimpico tremila tifosi ospiti ma Mancini è tranquillo: "Ci divertiremo"


AGI – E’ la notte della ripartenza: con gli Europei di calcio al via alle 21 allo Stadio Olimpico di Roma con la partita Italia-Turchia simbolicamente l’Europa esce (o almeno si avvia ad uscire) dall’incubo pandemia in cui è precipitata da inizio 2020. All’Olimpico è – e deve essere – un giorno di festa. E lo sanno anche i tifosi turchi che in gruppi nel pomeriggio si sono avviati verso lo stadio, spesso scortati dalla polizia, per dirigersi verso l’ingresso Nord dello Stadio Olimpico i cui cancelli si sono aperti alle 18. La Uefa ha stabilito che saranno in quella zona dello stadio, mentre i tifosi italiani si posizioneranno nel lato sud. In tutto circa 16 mila spettatori: 7 mila italiani e 3 mila turchi, provenienti da tutta Europa, e pubblico internazionale per circa 6 mila unità, ad assistere alla sfida tra Italia e Turchia.

I tifosi turchi attesi allo stadio Olimpico per il match degli Europei di calcio in programma stasera sono residenti nei paesi Schengen. I tifosi ospiti si sono radunati nella zona di piazza di Spagna, nel centro storico della città dove sono stati messi in atto i controlli dalla questura per la partita. Il piano di sicurezza prevede controlli non solo nella zona dello stadio, ma anche al centro e in particolare nelle fan zone. Sono state organizzate due navette per accompagnare sia i tifosi italiani sia quelli turchi allo stadio. Nei pressi dell’Olimpico, poco prima dell’apertura dei cancelli, diversi gruppi di tifosi turchi, tutti con la maglietta rossa e la mezzaluna stampata, hanno acceso fumogeni e intonato cori, inneggiando alla squadra di appartenenza. Le operazioni di ingresso si sono svolte in sicurezza. Molte le giovani coppie che si stanno recando allo stadio, molte con bambini.

Anche per i tifosi turchi è disposto un servizio di accoglienza e animazione, in prossimità degli ingressi dove alcuni giovani accolgono i tifosi salutandoli e fornendo loro tutte le informazioni necessarie. Dalla parte opposta al piazzale della Farnesina, invece, un nutrito gruppo di tifosi italiani ha atteso l’apertura dei varchi per poter entrare allo stadio intonando cori il sostegno degli Azzurri soprattutto l’inno nazionale. I tifosi delle opposte fazioni si sono anche fronteggianti con sfottò vari, ma tutto sotto gli occhi della sicurezza e senza problemi.  A tenere la situazione sotto controllo, oltre alla polizia, e le forze dell’ordine, ci sono i giovani dell’animazione, non tutti propriamente ‘giovani’ visto che hanno un’età che va dai 18 agli oltre 50 anni, che in inglese e in italiano invitano i tifosi a vivere l’incontro come un momento di sport.

La questura ha disposto lo stop al consumo di bevande in vetro allo stadio Olimpico e nelle ‘fan zone’ in vista del match inaugurale di Euro 2020. Si possono invece consumare alcolici e non in contenitori di plastica. La questura ha adottato un’ordinanza della prefettura “di divieto di vendita per la somministrazione e asporto e il trasporto di bottiglie e contenitori di vetro in determinate aree limitrofe allo Stadio Olimpico nelle giornate in cui si svolgeranno gli incontri di calcio”.

Ieri nell’ultima conferenza stampa prima dell’inizio degli Europei il ct azzurro Roberto Mancini ha ammesso che “la prima partita è la più difficile”, poi ha aggiunto: “Ma noi vogliamo divertirci e arrivare fino in fondo”. C’è attesa per la cerimonia inaugurale che vedrà tornare sul prato dell’Olimpico, in qualità di testimonal, due big del calcio romano, diversi per percorso professionale ma emblema della romanità: Francesco Totti, storico capitano della AsRoma, in maglia giallorossa per 25 anni, e Alessandro Nesta, bandiera della Lazio, cresciuto nelle giovanili biancoazzurre e per diversi anni capitano della squadra che poi è approdato al Milan. Entrambi sono campioni del mondo, vincitori dell’edizione di Germania 2006. Entrambi legatissimi a Roma e ai colori delle loro squadre di provenienza. Entusiasmo alle stelle dunque ma, dobbiamo ammetterlo, la pandemia tiene ancora in scacco imponendo a tante città, Roma compresa, di adottare restrizioni in termini di presenza di pubblico sugli spalti.

Ieri Mister Mancini ha detto che in queste notti ha dormito e si augura di non riuscire a farlo dai primi di luglio quando il torneo arriverà alle fasi cruciali. In squadra c’è tanto entusiasmo e voglia di fare bene. Capitan Chiellini, durante la conferenza stampa tenuta allo stadio Olimpico ha ricordato che la sconfitta dell’Italia con la Svezia costata l’eliminazione ai Mondiali di Russia, è sempre presente e che per questo motivo, quando ci sono grandi manifestazioni come ora l’Europeo c’è sempre voglia di far bene e di cercare il riscatto.

Source: agisport