Maltempo: Toscana in ginocchio, weekend di piogge


Venerdì nerissimo per il maltempo in Toscana, dove si registrano sei morti, due dispersi e 200 sfollati e una situazione di caos per gli allagamenti, strade chiuse e tratte ferroviarie interrotte. Il governo ha approvato lo stato di emergenza nazionale per o stato di emergenza è stato deliberato per i territori delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato e ha stanziato cinque milioni di euro per i primi interventi. Da tutta Italia sono arrivate nel nord-ovest della Toscana colonne mobili di vigili del fuoco, protezione civile e volontari della Croce rossa.
La tempesta Ciaran ha sferzato il Bel Paese con nubifragi e temporali, in particolare su Veneto e Friuli Venezia Giulia, che nel corso della giornata si sono estesi alle regioni del Tirreno centrale e meridionale, con allagamenti e disagi alla circolazione stradale e ferroviaria. Il maltempo non darà tregua nel weekend: per domani la Protezione civile ha diramato l’allerta rossa sul Veneto orientale, arancione su parte di Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e gialla in 14 regioni. A Prato le scuole resteranno chiuse.
Le situazioni più critiche si registrano a nord e a ovest di Firenze, investite dalle piogge più forti degli ultimi 50 anni. Il bilancio ancora provvisorio delle vittime in Toscana è di sei morti: a Montemurlo, nel Pratese, sono deceduti una 85enne per un malore mentre spalava l’acqua da casa e un 84enne dopo che la sua abitazione è stata invasa dalle acque del torrente Bagnolo; un’anziana ha perso la vita mentre veniva evacuata da una Rsa privata a Rosignano, nel Livornese; due coniugi di 65 e 70 anni sono annegati dopo che la loro auto è finita in un rio in seguito al crollo di un piccolo ponte a Lamporecchio, nel Pistoiese. Una donna di 68 anni è morta nella sua casa di Montale, nel Pistoiese. Ci sono anche due dispersi, tra cui un 84enne anni la cui auto è stata investita dall’ondata della piena dalla Valbisenzio.
In tre ore sono caduti 200 millimetri di pioggia lungo una striscia che va dalla costa di Livorno verso il Mugello. Le situazioni più difficili a Campi Bisenzio, dove è esondato il Bisenzio e a Pontedera, con la città allagata, compreso l’ospedale. Situazioni difficili per gli allagamenti a Vaiano, Seano, Poggio a Caiano. Un migliaio gli interventi dei Vigili del Fuoco mentre 20mila persone in serata erano ancora senza luce. L’asse dell’Arno, comunque, ha retto alla piena, anche grazie alle opere anti-alluvioni.
Un traliccio è caduto sulla linea ferroviaria Lucca-Viareggio, su cui il traffico è stato interrotto così come la linea Prato-Pistoia invasa dai detriti, e la Lucca-Aulla. Interrotta anche l’A11 tra Firenze Ovest e Pistoia mentre nel Pistoiese le strade provinciali 16 e 9 sono state chiuse per frane. A Piombino bloccato il traffico portuale per il forte vento.
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha chiesto al Comando Operativo di Vertice Interforze di dare la massima assistenza a tutte le prefetture che lo richiedano e ha disposto l’invio di uomini e mezzi della Difesa a supporto delle zone colpite per fronteggiare l’emergenza.
La tempesta Ciaran ha già flagellato altre zone d’Europa causando almeno 10 morti tra Francia, Belgio, Spagna, Germania e Paesi Bassi.
In Veneto c’è paura per la piena dei fiumi: è sotto osservazione il Piave e il presidente della Regione, Luca Zaia, ha invitato i cittadini a non avvicinarsi ai fiumi. Un Vigile del fuoco di 44 anni è disperso a Puos d’Alpago, nel Bellunese, dopo essere stato trascinato via dall’impeto delle acque. Un centinaio gli interventi dei Vigili del Fuoco nella notte in Friuli Venezia Giulia: tra le province di Udine e Pordenone sono stati soccorsi automobilisti in difficoltà, tra cui due turisti belgi che erano rimasti bloccati nel loro camper per l’innalzamento del livello del fiume Tagliamento a Pinzano sul Tagliamento (Pordenone).
In Alto Adige nevica ai 1.370 metri del passo del Brennero, dove le corsie dell’autostrada sono parzialmente innevate. Frane e smottamenti hanno imposto la chiusura di molte strade. In Lombardia, restano sotto stretto controllo il Seveso e il Lambro. Nel Bresciano, il maltempo ha determinato il crollo del tetto di una casa.
Anche in Liguria corsi d’acqua sotto controllo per possibili esondazioni. Nel Levante savonese c’è stata una forte mareggiata e a Camogli il mare ha fatto crollare un ristorante con la struttura a palafitta.