Maltempo: terza alluvione Romagna, inondazioni e 1000 sfollati


L’incubo alluvione si abbatte per la terza volta in pochi mesi in Romagna e in parte nel Bolognese. La scorsa notte diverse città sono finite nuovamente sott’acqua a causa della tracimazione di alcuni fiumi: si tratta in particolare di Faenza e Castel Bolognese nel Ravennate. Nella prima località ha esondato il fiume Marzeno mentre nella seconda il Senio. Nel Bolognese a valicare gli argini sono state invece le acque del Sillaro. I sindaci avevano già ieri sera invitato la popolazione colpita dai fatti di maggio 2023 ad andare ai piani alti delle abitazioni. Nel Forlivese anche Modigliana e Castrocaro sono state sfregiate dai fiumi in piena. Ora si teme per la situazione che potrebbe verificarsi nelle prossime ore nel Ravennate: dopo che a Cotignola ha rotto un argine del fiume Senio, a Lugo si teme per le zone sud ed est della città. Paura per Russi, Bagnacavallo e Forlì. “E’ peggio che nel 2023, quando pure eravamo stati duramente colpiti. Il fiume è esploso, invadendo il centro abitato, le strade, le abitazioni”. A raccontarlo stanotte a Rainews24 è stato Jader Dardi, sindaco di Modigliana, piccolo comune dell’Appennino forlivese. “Abbiamo già evacuato numerose persone – ha continuato il sindaco – ospitate in un ex convento di suore adibito a centro di accoglienza e nel Palazzetto. La situazione è lievemente migliorata, il livello del fiume si è abbassato di circa un metro ma resta critica anche la viabilità per via delle molte frane. Nel complesso la situazione resta molto complicata, ci sono danni anche alla rete idrica dell’acquedotto e ripeto l’invito ai cittadini ad evitare spostamenti e a rifugiarsi ai piani alti”. Intanto si guarda con apprensione alle previsioni meteo: “Nelle prossime ore si prevedono ancora precipitazioni intermittenti tra deboli e moderate in particolare sul settore centro-orientale della regione”, rende noto Arpae. A Cesena osservato speciale è stato il fiume Savio in piena che per ora ha retto. Per ora gli sfollati sono almeno un migliaio ma si attendono aggiornamenti da parte delle autorità. (AGI)