“Nei giorni dopo le alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna c’era un clima ottimo tra il governo e Stefano Bonaccini, di grande collaborazione. Poi tutta l’area del Pd che fa capo a Elly Schlein ha cominciato a cannonnegiare il governo, minando il rapporto tra noi”. Non solo. “Schlein avrebbe dovuto essere a favore dell’eliminazione del limite del terzo mandato. Cosa che Schlein non vuole, perchè non vuole che presidenti di Regione come Bonaccini, Emiliano e De Luca offuschino la sua leadership”. E ancora: Schlein “ha grosse responsabilità su una incuria del territorio per cui forse dovrebbe chiedere scusa. Lei era assessore al clima” in Emilia Romagna e “non ha fatto nulla”. Sono le frasi ‘incriminate’ pronunciate dal viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, esponente di FdI, che hanno fatto infuriare i dem. “Bignami mente”, è la replica a muso duro della dirigenza del partito del Nazareno.
“Un Bignami di falsità. Elly Schlein non è mai stata ‘assessore al clima’ in Emilia-Romagna”, contrattaccano i capigruppo del Pd Chiara Braga e Francesco Boccia che respingono “con forza il tentativo di rovesciare addosso al Pd le responsabilità del governo. L’unica verità che Bignami poteva dire e non ha detto è che il governo Meloni ha completamente abbandonato l’Emilia-Romagna”. Ma il viceministro non retrocede, anzi insiste: sono i capigruppo dem a “mentire, si documentino meglio. Vadano sul sito della Regione e controllino: Schlein aveva la delega al Clima e alla Transizione ecologica”.
Parte quindi il fuoco di fila del Pd contro il viceministro di FdI. Il dito viene puntato anche contro la premier Meloni: la critica è che non sta facendo nulla per sostenere famiglie e imprese della Regione duramente colpita dal maltempo: “Dalle passerelle in stivali a maggio all’assenza ad agosto, il governo di destra abbandona l’Emilia Romagna. Dopo tre mesi, neanche un euro di rimborso è arrivato”, incalza Alessandro Alfieri, responsabile Riforme e Pnrr del Pd. “E l’attacco di Bignami a Elly Schlein è solo un tentativo patetico di coprire gli imbarazzanti ritardi del governo”, conclude. “Un governo in drammatica difficoltà nel gestire l’emergenza dovrebbe almeno liberarsi di grotteschi provocatori”, scrive su Twitter Alfredo D’Attorre della segreteria nazionale dem. “Il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, quello che agli addio al celibato si traveste da nazista, ogni volta che apre bocca ci conferma che questo non è un Paese normale. Se così fosse, nessuno gli affiderebbe nemmeno le chiavi del proprio orto, figurarsi quelle di un dicastero”, sostiene Stefania Bonaldi della segreteria Pd. Per Stefania Gasparini, presidente della commissione nazionale di garanzia dem, “Bignami si diverte a dare i numeri come al Lotto. Continuano gli show a favore di telecamera e continua a fare polemica politica e ideologica senza proporre soluzioni per le migliaia di aziende e famiglie in difficoltà. Nessuna risposta concreta, nessun rispetto”. “Bignami senza vergogna prova a costruire la sua carriera politica con menzogne sull’alluvione in Emilia Romagna. Non funzionera’. E la coordinatrice della segreteria di Schlein, Marta Bonafoni, rincara: “Bignami senza vergogna prova a costruire la sua carriera politica con menzogne sull’alluvione in Emilia Romagna. Non funzionerà”. Non è da meno il tesoriere dem: “Il viceministro Bignami lancia la sua candidatura alla Presidenza della Regione Emilia Romagna, del tutto disinteressato a una terra piegata dall’alluvione e dalla lentezza da bradipo del suo governo”. (AGI)