Malta: ragazza sarda caduta balcone fuggiva fidanzato violento

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La storia della ragazza sarda che ha tentato di salvarsi scavalcando un balcone al quarto piano di un hotel a Malta nasconde una realtà di violenza e sopraffazione subita dalla giovane studentessa che si trovava a Malta per perfezionare il suo inglese con corsi di alti livello. Claudia Chessa, 18enne di Arzachena, infatti, non era sull’Isola in vacanza, ma per ragioni di studio. E il suo fidanzato, che potrebbe essere definito il suo aguzzino, Alessio Lupo, 27 anni, anche lui del capoluogo della Costa Smeralda, dj noto nelle località più in della Sardegna, l’ha raggiunta per trascorrere con lei qualche giorno dopo. Mercoledì sera erano a Paceville, luogo della movida, a ovest di St. Julian’s, dove trascorrono la serata in un locale. Ma tornati in hotel, Lupo si scatena contro la Chessa, usandole inaudita violenza, come poi accertato dai medici: oltre all’occhio nero e al volto tumefatto, infatti, si accanisce sul petto della giovane con decine di pugni come se fosse un sacco da boxe e poi sui piedi, che prende a mordere come se volesse strapparle con i denti le dita. Un comportamento da cannibale che forse può essere spiegato con l’assunzione di sostanze che tuttavia per la legge e il buon senso rappresentano un’aggravante e non certo un’attenuante. Nella stanza trasformata in mattatoio, Alessio Lupo entra ed esce dal bagno, come se tra le pareti del locale di servizio trovasse forza e concentrazione per sfruttare poi nuovi attacchi sul corpo inerme della studentessa. Claudia non sa come scappare perché Alessio ha lui entrambe le tessere per l’ascensore e il giovane la raggiungerebbe facilmente se lei provasse a imboccare le scale, anche a causa dei piedi feriti e sanguinanti.
Resta il balcone, Claudia viene da una famiglia di militari ed è molto coraggiosa di carattere, tenta quella via rischiosissima e scavalca il davanzale alla disperata ricerca di un appiglio. Per fortuna, lei stessa sui suoi social parla di miracolo, c’è un tendone bianco tra il balcone e il suolo. Provvidenzialmente dunque il colpo viene attutito come testimonia il sangue che ora macchia quella che può essere interpretata come una bandiera bianca contro la brutale aggressione di chi a Claudia aveva assicurato amore e protezione.Ancora un volo e la Chessa atterra malconcia ma viva. Prova anche a trascinarsi mentre Lupo che la sta raggiungendo, invece di soccorrerla, cerca di sottrarsi alle conseguenze del suo gesto gridando “è pazza, si è buttata”. Quando arrivano i soccorritori Claudia è cosciente. Le sue condizioni però sono molto gravi. Alessio è stato ascoltato dagli inquirenti maltesi, multato per uso di stupefacenti, ma inspiegabilmente, a quanto risulta, sarebbe già ritornato a casa, ad Arzachena. Claudia invece è ancora ricoverata all’ospedale Mater Dei di Msida, una piccola località a nord est di Malta. Dovrebbe essere operata per ricomporre la frattura alla schiena. Toccherà dunque alle forze dell’ordine italiane assicurare alla giustizia l’autore delle violenze. (AGI)


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