Maggioranza divisa sulla stretta del Green Pass, le ipotesi allo studio


AGI – L’estensione dell’obbligo del Green Pass sarà al centro di una settimana politica che si annuncia rovente: le ultime indicazioni per il nuovo decreto anti-Covid dovrebbero arrivare dalla riunione del Cts e poi della cabina di regia. Si parla di renderlo necessario per accedere alle discoteche e ai ristoranti al chiuso, oltre che per stadi, piscine, palestre, concerti e per tutte le attività collettive, compresi i viaggi in treno o aereo.

Matteo Salvini non ha esitato a definire questo allargamento dell’obbligo “una cazzata pazzesca”: “Mi rifiuto di vedere qualcuno che lo insegue con un tampone o una siringa”, ha detto il leader leghista pensando al proprio figlio come a tanti altri giovani, “prudenti sì, terrorizzati no”. Dall’opposizione Fratelli d’Italia rincara la dose parlando di “obbligo nascosto” di vaccinazione.

I dem favorevoli

Il Pd fa invece quadrato a favore della misura: “Il Green pass va fatto, punto. Alla Draghi”, ha affermato il segretario, Enrico Letta. “Noi ci fidiamo del premier e del ministro Speranza, che hanno sempre deciso con serietà e sulla base delle evidenze scientifiche, non di soluzioni estemporanee proposte solo per acchiappare voti. Servono soluzioni che coniughino liberta’ di movimento e apertura delle attività economiche in sicurezza. Ma non le dettano Meloni e Salvini”, ha aggiunto.

L’idea dell’esecutivo sarebbe quella di evitare che le regioni regrediscano al giallo prima di Ferragosto introducendo nuovi parametri che oltre all’incidenza del virus tengano conto dell’occupazione dei reparti ordinari e delle terapie intensive. Su questo ci sarebbe un’intesa di massima nella maggioranza. 

Source: agi