Mafia: Nicoli’ (Sco), non sa come spendere i soldi


Se un problema ha la holding mafia nel 2024, “e’ quello di avere troppi soldi e non sapere come spenderli..”. Lo ha detto Vincenzo Nicoli’, capo dello Sco – Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, intervenendo al convegno presso la Sala Tirreno della Regione Lazio ‘La Piovra nell’era digitale, le nuove sfide alla criminalita’ organizzata’ promosso dell’Osservatorio tecnico-scientifico della Regione Lazio per la sicurezza, la legalita’ e la lotta alla corruzione presieduto dal generale Serafino Liberati. Tea gli intervenuti, il governatore Francesco Rocca; la presidente della commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo; il generale Pasquale Angelosanto, gia’ responsabile del Ros dei carabinieri; Giovanni Salvi, gia’ procuratore generale della Corte di Cassazione e oggi presidente del Comitato scientifico della Fondazione Vittorio Occorsio, ed Enzo Serata, direttore della UIF, l’Unita’ di Infofmazione Finanziaria per l’Italia istituita presso la Banca d’Italia. Nicoli’ ha evidenziato che il potere economico di tutte le mafie, italiane straniere, e’ tale da essere in grado di “condizionare le attivita’ della Pubblica amministrazione e del settore privato”. Ha ricordato che “Cosa Nostra gia’ negli anni Novanta era in grado di clonare i cellulari. Oggi, nell’era digitale le ‘Piovre’ cercano il consenso e gli strumenti di comunicazione piu’ efficaci”.
Le forze di polizia cercano di stare al passo con le nuove tecnologie per poter contrastare le mafie, e secondo il capo dello Sco e’ illusorio pensare che vietando le nuove tecnologie si possa avere efficacia nel contrasto, “perche’ li’ c’e’ gia’ chi sta lavorando per andare oltre le criptofonie. Noi stiamo pensando a come modulare l’agire sotto copertura in un mondo in pieno sviluppo tecnologico”. Da Nicoli’ l’invito a “non banalizzare l’uso dei social da parte delle mafie: io leggo in quell’uso un modo intelligente e subdolo di agire”. E l’interazione esistente tra gruppi mafiosi deve spingere le forze investigative ad agire in una maniera ancor piu’ efficace e tempestiva. (AGI)