MA ‘NDO VAI?


di Toti Russo Direttore Generale Confedercontribuenti

MA ‘NDO VAI?… È la domanda che tutti ci poniamo nei confronti del futuro del nostro paese. Abbiamo sentito le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, abbiamo atteso il piano degli esperti guidati dal manager Colao… invano! Non sono stati chiariti gli obiettivi, il disegno programmatico di un futuro che potremmo avere, ma che potrebbe anche rivelarsi fallimentare. La posta in gioco è altissima, si tratta di utilizzare bene delle ingenti somme di denaro messe  a disposizione dall’Europa per disegnare un nuovo paese, con nuove prospettive, con un futuro più roseo per i nostri figli.

Un appuntamento da non mancare, ma che rischiamo venga gestito da una classe politica che non dimostra di avere il giusto atteggiamento, che non riesce a trovare un momento di convergenza, che non ha una strada chiara e lunga da tracciare. Tutto ciò ci fa pensare a persone piccole che guardano più al breve termine, con l’interesse rivolto più al ritorno di popolarità o alla possibilità di raccogliere qualche voto in più, che passare alla storia come coloro che hanno ridisegnato l’idea di un nuovo paese, avendo la possibilità di fare pulizia totale dei pregressi malgoverni, delle sospese guerre interiori faziose e di bottega, della cattiva gestione della cosa pubblica. Vogliamo allora gridare che il nostro unico desiderio è di avere voce in capitolo sulle scelte da fare, vogliamo conoscere prima le decisioni che si prenderanno, vogliamo che chi sarà chiamato a realizzare abbia la responsabilità totale dell’opera.

Ecco, chiediamo di contribuire al processo decisionale e di controllo: stabilendo prima le regole, semplici e precise, che possano essere verificate e controllate. Vogliamo lasciare ai nostri figli un esempio di capacità del fare messo in campo proprio quando tutto rischia di crollarci addosso, ricorrendo alla nostra storia ed alle nostre origini, di cui tanto ci vantiamo, per creare qualcosa di unico.