Si terrà oggi – alle 11, presso la Sala Nassirya del Senato – la conferenza stampa indetta dai senatori M5s Mario Turco e Luca Pirondini per la presentazione della proposta di legge contro lo sfruttamento del lavoro artistico, che vede il supporto delle principali associazioni di categoria, quali Unita (Unione nazionale interpreti teatro audiovisivo), Artisti7607 e I 100 Autori. Tra gli ospiti, anche Paolo Sassanelli, Carmen Giardina, Daniela Virgilio, Monica Guerritore.
“Lo scorso 28 gennaio abbiamo depositato una proposta di legge che mira a tutelare i diritti economici degli artisti, interpreti ed autori, spesso penalizzati da compensi inadeguati e comportamenti ostruzionistici delle piattaforme streaming, che sfruttano la loro posizione dominante”, spiegano Turco e Pirondini, rispettivamente vicepresidente M5s e capogruppo in commissione Cultura al Senato. “Oggi la presenteremo illustrando i dettagli di una potenziale forma di tutela a favore di una categoria professionale che da troppo tempo subisce una drammatica forma di sfruttamento economico. Attualmente, infatti, gli artisti, gli interpreti e gli autori ricevono compensi irrisori anche per opere di successo, in un sistema – osservano ancora – che li obbliga a rivalersi solo dopo lo sfruttamento dell’opera, dipendendo dalle informazioni fornite dagli stessi utilizzatori, spesso appositamente incomplete, per impedirne il corretto e giusto riconoscimento”.
“La proposta – spiegano gli esponenti M5s – prevede misure come la presunzione di abuso di dipendenza economica per chi rifiuta negoziazioni senza motivo, obblighi informativi più stringenti e ridotti a 60 giorni, e la possibilità di azioni cautelari in sede civile per il riconoscimento dei giusti compensi. Infine, introduce sanzioni anche per i responsabili amministrativi delle società con sede legale estera, per garantire maggiore responsabilità”. (AGI)
M5s: oggi presenta pdl contro sfruttamento lavoro artistico

L?Italia celebra la prima Giornata nazionale dello Spettacolo. Grazie al recente via libera del Parlamento, a partire da quest?anno ogni 24 ottobre si svolgeranno eventi volti a promuovere lo spettacolo in tutte le sue forme. Una data non casuale quella scelta nella legge approvata all?unanimità da Camera e Senato: infatti il 24 ottobre 2020, causa Covid, un decreto del presidente del Consiglio dei ministri sancì la chiusura totale di cinema e teatri. Le iniziative previste in tutto il Paese nella Giornata nazionale dello Spettacolo concorreranno a rilanciare il settore, sostenendo l'attività degli operatori e dei lavoratori del comparto e favorendo un'occasione di grande varietà e ricchezza nell'offerta per tutti coloro che, nel periodo della pandemia, hanno visto sostanzialmente azzerate le possibilità di accedere a ogni forma di spettacolo. L?istituzione della Giornata nazionale ?arriva simbolicamente nel momento in cui i luoghi dello spettacolo cominciano a ripopolarsi ? ha commentato il ministro della Cultura, Dario Franceschini -. Non sarà mai possibile compensare le artiste e gli artisti di questo settore per ciò che hanno perduto. La possibilità di esibirsi in pubblico è stata preclusa per oltre un anno: un trauma molto forte, che scatena grande emozione in chi finalmente torna a calcare le scene. Grazie all?attenta politica di ristori, realizzata in costante dialogo con i lavoratori, è stato possibile scongiurare la perdita di figure professionali così importanti. A questa è seguita un nuovo sistema di welfare che ha pienamente riconosciuto lavoratrici e lavoratori dello spettacolo. Ora arriva una Giornata nazionale, che dà piena valenza a uno dei pilastri della vita culturale del Paese?.