Secondo alti funzionari statunitensi citati dai media ebraici, l’amministrazione Biden ritiene che l’Iran attaccherà Israele nei prossimi giorni per vendicare l’assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh, lo scrive il Times of Israel.
I funzionari citati dal sito di notizie Walla aggiungono che Washington è pronta ad aiutare Israele a fermare un potenziale attacco da parte dell’Iran e dei suoi delegati nella regione, tra cui Hezbollah in Libano e il gruppo terroristico palestinese Hamas. Gli Stati Uniti ritengono che la rappresaglia sarà simile all’attacco dell’Iran del 13-14 aprile, quando lanciò una raffica di missili e droni contro Israele in rappresaglia per l’attacco ai generali delle Guardie Rivoluzionarie a Damasco il 1° aprile. Quasi tutti i circa 300 proiettili della raffica furono abbattuti. Tuttavia, secondo il rapporto Walla, i funzionari affermano che la risposta avrà probabilmente una portata più ampia, poiché probabilmente coinvolgerà Hezbollah.
Alti funzionari dell’amministrazione Biden temono che ciò possa rendere più difficile la creazione di una coalizione regionale e internazionale per sventare potenziali attacchi, come è accaduto quando l’Iran ha lanciato centinaia di droni e missili contro Israele ad aprile. Stati Uniti, Gran Bretagna, Giordania e Francia contribuirono tutti a intercettare il massiccio bombardamento, mentre diversi Stati del Golfo, tra cui Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, avrebbero trasmesso informazioni di intelligence sui piani di Teheran di attaccare Israele, fornendo informazioni vitali che si rivelarono fondamentali per il successo delle misure di difesa aerea. (AGI)