M.O.: telefonata Papa Francesco-Abbas

Pope Francis (C) speaks to phone during his weekly general audience on August 11, 2021 at Paul VI hall in the Vatican. (Photo by Andreas SOLARO / AFP)


Il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e Papa Francesco hanno discusso ieri sera degli ultimi sviluppi in Palestina, tra cui Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme. Ne dà notizia l’agenzia palestinese Wafa. Il presidente palestinese Abbas – scrive l’agenzia Wafa – ha espresso il suo apprezzamento per il ruolo e gli sforzi di Papa Francesco nel sostenere gli sforzi di costruzione della pace nella regione e nel mondo.

Abbas ha sottolineato l’importanza vitale che il Vaticano continui i suoi sforzi per garantire un cessate il fuoco immediato dell’aggressione israeliana a Gaza. Ha sottolineato la necessità di risparmiare ai civili gli orrori della guerra, soprattutto considerati i selvaggi attacchi israeliani contro civili innocenti a Gaza.
Il Presidente Abbas ha inoltre sottolineato l’urgenza di creare corridoi umanitari permanenti per la consegna di forniture mediche e alimentari e la fornitura di acqua ed elettricità a Gaza.
Abbas ha condannato il fatto di prendere di mira civili innocenti nelle loro case, ospedali e scuole, nonché la demolizione di edifici con i loro occupanti all’interno, descrivendo queste azioni come crimini atroci che devono essere immediatamente fermati. Ha sottolineato l’imperativo di porre fine al terrorismo dei coloni contro il popolo palestinese in Cisgiordania e Gerusalemme Est.
Il presidente Abbas ha inoltre ribadito il fermo rifiuto dello sfollamento forzato dei palestinesi da Gaza, Cisgiordania o Gerusalemme. Ha inoltre sottolineato l’importanza di attuare una soluzione politica basata sulla legittimità internazionale per raggiungere la libertà, l’indipendenza e la sovranità del popolo palestinese.
Papa Francesco, in risposta, ha sottolineato – scrive l’agenzia palestinese Wafa – l’importanza di raggiungere la pace e porre fine alla guerra in questa regione e nel mondo, nonché l’urgente necessità di fornire assistenza umanitaria a tutti in modo tempestivo.
Ha espresso profonda tristezza per le vittime civili e ha assicurato che resterà in contatto con il presidente Abbas nel prossimo periodo per ulteriori consultazioni e assistenza.(AGI)

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