“Israeliani e palestinesi hanno entrambi il diritto di vivere in pace. Le circostanze attuali dovrebbero rafforzare la determinazione di tutti coloro che lo riconoscono, a trovare una soluzione politica duratura a questo conflitto, basata su una soluzione a due Stati”. Lo scrive il Pse in un comunicato sulla guerra in Medio Oriente.
Il Pse condanna inequivocabilmente Hamas per il brutale attacco terroristico lanciato contro Israele il 7 ottobre. “Chiediamo ad Hamas di rilasciare gli ostaggi che ha preso, immediatamente e senza condizioni. I nostri pensieri vanno alle famiglie di coloro che sono stati uccisi, feriti o rapiti da Hamas. I nostri pensieri vanno ai civili innocenti di Gaza che sono intrappolati in una terribile situazione umanitaria, che hanno perso persone o le hanno viste ferite, o che hanno perso le loro case. E i nostri pensieri vanno alle Nazioni Unite e agli operatori umanitari che hanno perso la vita nel loro servizio agli altri. A Gaza sta emergendo una catastrofe umanitaria e dobbiamo prestare attenzione agli avvertimenti lanciati dalle Nazioni Unite e da molti altri che lavorano sul campo. L’accesso umanitario e i corridoi a Gaza devono essere stabiliti con urgenza. Incoraggiamo l’UE e i suoi Stati membri a continuare a lavorare per raggiungere questo obiettivo e accogliamo con favore la decisione della Commissione europea di triplicare l’assistenza umanitaria a Gaza. Mentre Israele continua ad affrontare la tragedia umana causata dall’attacco di Hamas, l’UE deve essere pronta a fornire qualsiasi assistenza per contribuire ad alleviare le sofferenze dei cittadini, delle famiglie e delle comunità israeliane che sono state colpite da tali azioni. Sosteniamo l’Alto rappresentante dell’UE Josep Borrell e il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres nel loro lavoro volto a prevenire il propagarsi di questo brutale conflitto e a mantenere un impegno politico costante con tutte le parti coinvolte”.(AGI)