M.O.: grida “Palestina libera” e accoltella ebreo a New York


Un giovane ebreo è stato accoltellato la notte scorsa al quartier generale del movimento Chabad a New York da un uomo che urlava “Palestina libera”. Secondo quanto riferito su X da un rabbino locale che dice di conoscere la vittima, erano le due del mattino quando un afroamericano sulla ventina ha avvicinato un gruppo di giovani che usciva dal centro a Crown Heights, a Brooklyn, ha urlato “Palestina libera” e, dopo uno scambio di parole con la vittima, avrebbe chiesto “Vuoi morire?” prima di accoltellarlo.
Il giovane ebreo ferito è stato portato in ospedale e non è in gravi condizioni. L’aggressore, inseguito e fermato dai membri della comunità, è stato arrestato.
“Questo è un incidente estremamente grave” scrive su X il rabbino Yaacovv Behrman, “Questo atto di violenza odiosa evidenzia il pericoloso impatto dell’incitamento antisemita e dell’odio propagato da alcuni politici e leader locali a New York e negli Stati Uniti. Questo incidente è un monito sulle potenziali conseguenze se tale odiosa retorica dovesse continuare. Quando si predica odio e incitamento contro un gruppo, questo porta invariabilmente alla violenza”.
A Crown Heights si trova il quartier generale mondiale di Chabad, il movimento ebraico nato in Bielorussia del XVIII secolo, ma diffuso a livello internazionale. È una ramificazione dell’ebraismo chassidico e a partire dal XX secolo si è trasformato in un’organizzazione imponente, con una propria struttura gerarchica e amministrativa. Nel novembre del 2008 una sede di Chabad a Mumbai è stata attaccata da terroristi che hanno ucciso il rabbino, sua moglie e alvuni fedeli. (AGI)
UBA