M.O.: Di Maio, Ue e Paesi Golfo per soluzione 2 popoli, 2 stati


“E’ presto per dire che portata avrà quanto è accaduto in Israele, ma è giusto dire che gli attacchi indiscriminati di Hamas, la reazione di Israele e la terribile situazione a Gaza, probabilmente avranno un impatto più vasto, soprattutto sulle recenti iniziative volte a promuovere la normalizzazione delle relazioni nella regione”. Lo ha detto intervenendo in videocollegamento con il Forum di Stresa della Fondazione Iniziativa Europa – per la prima volta in veste ufficiale – Luigi Di Maio, già ministro degli esteri del governo italiano ed oggi rappresentante speciale dell’Unione Europea per la regione del Golfo. “I terribili eventi in Israele – ha detto Di Maio – gli orrendi attacchi terroristici di Hamas contro Israele hanno creato un terribile shock nella regione e nel resto del mondo. L’Unione europea condanna nel modo più forte possibile gli attacchi terroristici e sostiene con forza il diritto di Israele di difendersi in linea con il diritto umanitario e internazionale. L’UE ribadisce anche l’importanza di garantire la protezione di tutti i civili in linea con il diritto internazionale umanitario”. “L’UE e i paesi del Golfo – ha aggiunto Di Maio – condividono lo stesso impegno per una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione ‘due popoli e due Stati’, attraverso maggiori sforzi nel processo di pace in Medio Oriente. L’azione diplomatica che i paesi del Golfo hanno sostenuto nelle ultime settimane con i paesi della regione, è la testimonianza del ruolo fondamentale che questi paesi stanno già svolgendo per la de-escalation”.
“Molto rilevante – ha proseguito – è il fatto che il Ministro degli Investimenti dell’Arabia Saudita, affermi chiaramente che il processo di normalizzazione delle relazioni con Israele è ancora sul tavolo, pur rimanendo fondamentale il percorso verso una risoluzione pacifica della questione palestinese”. “E’ stato convocato, da parte dell’Arabia Saudita – ha concluso – un vertice dell’Organizzazione per la cooperazione islamica sulla situazione a Gaza. Si tratta di un’opportunità per il presidente iraniano Raisi di visitare l’Arabia Saudita per la prima volta dall’accordo sulla normalizzazione delle relazioni tra Riyadh e Teheran, siglato nel marzo di quest’anno”. (AGI)
NO2/GIP