Uno dei portavoce della Casa Bianca ha parlato di “crescente frustrazione” del presidente degli Stati Uniti Joe Biden riguardo il modo con cui Israele sta portando avanti le sue operazioni militari a Gaza. In un’intervista a Abc, il portavoce sulla sicurezza nazionale John Kirby ha commentato in questo modo, rispondendo alla conduttrice che citava una serie di dichiarazioni di Biden fatte negli ultimi mesi e che mostravano un cambio di tono rispetto al 7 ottobre, giorno del massacro di israeliani da parte di Hamas. “Sono contento – ha spiegato Kirby – che tu abbia fatto vedere quella scansione perché mostra il crescente livello di frustrazione che abbiamo riguardo il modo con cui queste operazioni vengono portate avanti e il modo in cui Israele sta agendo in termini di vittime civili”. “Siamo sempre più frustrati – ha aggiunto – e quello è anche ciò che il presidente ha detto al primo ministro (Benjamin, ndr) Netanyahu nella loro telefonata, la scorsa settimana. Devono fare di più, devono attuare cambiamenti”. Biden ha parlato con Netanyahu dopo l’attacco israeliano che ha ucciso sei operatori umanitari di World Central Kitchen e il loro autista palestinese, mentre stavano lasciando un edificio a Gaza. Biden ha detto al premier israeliano che la posizione degli Stati Uniti dipenderà dalle misure concrete che Israele adotterà per proteggere i civili e gli operatori umanitari. L’avvertimento ha rappresentato un drammatico cambiamento nei toni usati da Washington rispetto ai messaggi lanciati a ottobre dopo l’attacco di Hamas che ha provocato la morte di più di 1200 israeliani. (AGI)
NWY/RED