Tappa in Cisgiordania per il segretario di Stato americano Antony Blinken che vedrà il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, sul quale Washington punta le speranze per il dopo conflitto a Gaza. Gli Stati Uniti hanno ipotizzato uno scenario in cui un’Anp riformata governi sia Gaza che la Cisgiordania.
“Israele deve smettere di intraprendere passi che minano la capacità dei palestinesi di governarsi in modo efficace”, ha dichiarati ieri Blinken, sottolineando l’importanza del progresso verso una soluzione a due Stati. “L’Autorità Palestinese ha anche la responsabilità di riformarsi e di migliorare la propria governance: questioni che intendo sollevare con il presidente Abu Mazen”, ha aggiunto.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, tuttavia, non ha mostrato alcun interesse nel rilanciare i negoziati verso uno Stato palestinese, e un piano per il dopoguerra delineato dal ministro della Difesa Yoav Gallant prevede “comitati civili” locali che governino l’enclave palestinese dopo che Israele avrà smantellato Hamas. La settimana scorsa, il capo di Hamas Ismail Haniyeh aveva “aperto all’idea” di un’unica amministrazione palestinese a Gaza e in Cisgiordania.
Il leader dell’Anp è atteso oggi anche ad Amman da re Abdullah II insieme al presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. (AGI)
SCA