Almeno cinque persone sono morte nell’attacco compiuto questa mattina dalle forze armate israeliane nel sud del Libano, contro miliziani di Hezbollah che caricavano un veicolo di armi. A renderlo noto è stato il ministero della Salute libanese, che ha aggiornato l’iniziale bilancio di due morti. Quattro sono stati poi i feriti nel raid, compiuto con un drone, che aveva come obbiettivo un’automobile che stava percorrendo le strade di Tayr Debba, vicino a Tiro, a una ventina di chilometri dal confine con Israele.
Per l’Idf, non si è trattato di una violazione della tregua. Israele, ha assicurato l’esercito, “continua a essere impegnato negli accordi di cessate il fuoco tra Israele e Libano”, ma allo stesso tempo anche nell’eliminazione “di qualsiasi minaccia per Israele e i suoi cittadini”.
Le truppe restano schierate in alcune zone del Libano del sud, mentre si avvicina la scadenza di 60 giorni per il loro ritiro totale nell’accordo di cessate il fuoco. (AGI)