Almeno nove persone sono state uccise e diverse ferite in due attacchi con droni dell’esercito israeliano nella zona umanitaria di Al-Mawasi vicino a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti sanitarie e media locali. La conferma è arrivata anche dalle forze di difesa israeliane (Idf). L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha condannato “l’escalation” di Israele a Gaza nelle ultime 24 ore, osservando che gli attacchi a scuole e ospedali sono diventati “comuni”.
“Recentemente, sotto la direzione dell’Isa (Agenzia spaziale israeliana), le Forze di difesa israeliane hanno effettuato un attacco basato sull’intelligence contro un terrorista di Hamas che operava nella zona umanitaria di Khan Yunis”, precisa la dichiarazione condivisa dall’Idf. Prima dell’attacco, aggiunge la nota, “sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danni ai civili, compreso l’uso di munizioni di precisione, sorveglianza aerea e ulteriori informazioni di intelligence”.
Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), il campo è un’area di circa 41 chilometri quadrati, priva di infrastrutture e servizi essenziali. Secondo Al Jazeera, che cita anche informazioni della Mezzaluna Rossa palestinese, diverse persone sono rimaste ferite e il bilancio delle vittime è salito a sette, dopo aver prima segnalato tre vittime nell’attacco dei droni contro “le tende che ospitavano gli sfollati ad Al-Mawasi”, nel sud dell’enclave.
In un secondo attacco, ha riferito la Protezione civile palestinese, due persone sono morte e altre due sono rimaste ferite in un attacco contro un veicolo civile. “Le nostre squadre hanno recuperato i corpi di due martiri”, ha detto la Protezione civile dell’enclave, prima di aggiungere che hanno trasferito i feriti all’ospedale Nasser.
Secondo l’ultimo bilancio del Ministero della Sanità palestinese, negli ultimi 14 mesi di guerra a Gaza sono morte 45.259 persone e 107.627 sono rimaste ferite. (AGI)