Il colosso francese del lusso Lvmh ha annunciato l’acquisizione di Swiza, società svizzera proprietaria del produttore svizzero L’Épée 1839, che produce orologi di fascia alta. Non sono stati comunicati dettagli finanziari sull’acquisizione dell’azienda, che conta “più di 80 designer, ingegneri, orologiai, meccanici e collaboratori”, si legge nel comunicato stampa di Lvmh.
“Con sede a Delémont, nel Giura svizzero, L’Épée 1839 perpetua da 185 anni un eccezionale know-how orologiero, al servizio di creazioni immaginate, sviluppate e prodotte internamente”, aggiunge Lvmh.
L’Épée 1839 propone orologi classici per poche migliaia di franchi svizzeri ma anche alcuni modelli più creativi, come quelli a forma di piccola “granata” alta 12 cm per più di 10.000 franchi svizzeri o un’auto in miniatura per 43.500 franchi. Inizialmente specializzato in componenti per orologi e “pioniere dei carillon”, L’Épée 1839 è ora “specializzato in orologi” e ha stretto partnership con “numerose case di lusso o di orologeria”, tra cui alcune del gruppo francese, aggiunge Lvmh. “Manterremo e svilupperemo” le “numerose partnership nel settore dell’orologeria”, ha indicato Frédéric Arnault, amministratore delegato della divisione orologi di Lvmh e figlio di Bernard Arnault.
Frédéric Arnault, 29 anni, è entrato in Tag Heuer nel 2017 per gestire le attività di orologi connessi, prima di essere nominato ceo del marchio nel 2020 fino al 31 dicembre 2023. Da gennaio è a capo della nuova filiale orologi del gruppo Lvmh. La divisione orologi e gioielli di Lvmh, che comprende marchi di orologi, ha realizzato un fatturato di 2,5 miliardi di euro nel primo trimestre del 2024. (AGI)