AGI – New Zealand è a un passo dalla conquista della conquista della 36ma edizione della America’s Cup grazie al successo su New Zealand nella nona regata che ha permesso ai kiwi di portarsi sul 6-3. Gara-10 è stata rinviata a mercoledì perché le condizioni di vento insufficiente nel Golfo di Hauraki non hanno permesso di partire.
Prova sfortunata degli italiani
Nella nona regata ci sono state cinque boe magnifiche di Luna Rossa in una sfida bellissima, veloce, sempre incerta, in cui la differenza l’ha fatta New Zealand, padrona del lato forte del campo di regata. E’ finita con i neozelandesi vincenti con un distacco di 30”, dopo aver inseguito a lungo. Rinviata di mezz’ora, gara-9 è partita parte con un buon vento, sui 16 nodi, che prometteva una regata molto veloce. E l’attesa non è stata tradita. Il primo tratto è stato un testa a testa con New Zealand che ha guadagnato il bordo esterno. Al primo gate il distacco tra le due imbarcazioni era di un secondo, a vantaggio di Luna Rossa, che gira al secondo con un margine piu’ ampio, 8”.
La regata più avvincente
La sfida è la più emozionante della serie, le strambate sono sincroniche, si toccano i 43 nodi, cioè 79 chilometri orari. I distacchi sono minimi, ma il timoniere azzurro, James Spithill, è ‘on fire’ e Luna Rossa mantiene un vantaggio di oltre un centinaio di metri, a metà del percorso l’equipaggio italiano prova a costringere i Kiwi a uscire dal campo di regata, ma i neozelandesi strambano e cambiano rotta. Al terzo gate l’Italia ha 9 secondi di vantaggio. Al quarto, solo 3”. Al quinto, Luna Rossa conduce, ma avere i ‘defender’ sul lato destro, quello forte, non è rassicurante, così decide di portare i campioni sulla sua sinistra, e cambia bordo. La scelta non è premiante. Team New Zealand va via: gira in modo perfetto sulla penultima boa, lo fa con 18” di vantaggio, prende il largo e taglia il traguardo con oltre 400 metri di vantaggio.
Source: agisport