Lo stop di TikTok e WeChat negli Usa 


AGI –  Il Dipartimento del Commercio Usa ha deciso di vietare, a chi si trova sul territorio degli Stati Uniti, il download dell’app di messaggistica di proprietà cinese WeChat e dell’app di condivisione video TikTok. Dal 12 novembre scatterà anche il divieto di usarla per chi l’avesse già scaricata prima dello stop.

In diverse occasioni, anche di recente, Trump ha detto che TikTok rappresenta una “minaccia” per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. E all’inizio di agosto, ha dato l’ultimatum dando tempo alla casa madre ByteDance fino al 20 settembre, per vendere TikTok a una società “made in USA” per operare su suolo americano.

Oracle e ByteDance, il proprietario di TikTok, continuano i colloqui con l’amministrazione Trump su come risolvere le sue preoccupazioni in merito all’applicazione video. Qualsiasi accordo dovrà essere approvato anche da Pechino. Ad oggi, Oracle e ByteDance hanno presentato una proposta che prevede che il business globale di TikTok venga trasferito in una società statunitense separata, con un consiglio di amministrazione tutto americano e un comitato di sicurezza guidato da una persona con autorizzazioni di sicurezza del governo americano.

La nuova società sarebbe inizialmente di proprietà maggioritaria di ByteDance, ma cercherebbe di quotarsi in borsa negli Stati Uniti. TikTok ha già reagito al provvedimento, assicurando di aver presentato tutte le garanzie per rispettare la sicurezza degli utenti americani. “Non siamo d’accordo con la decisione del Dipartimento del Commercio e siamo delusi dal fatto che stia bloccando i download di nuove applicazioni da domenica e vietando l’uso dell’applicazione TikTok negli Stati Uniti dal 12 novembre”, ha detto un portavoce.

La battaglia è l’ultimo esempio della posizione molto più dura che Trump ha assunto contro la Cina negli ultimi mesi. Alcuni critici si chiedono perché stia prendendo di mira un’applicazione come TikTok che è ampiamente utilizzata dagli adolescenti, ma gli esperti spiegano che i dati che l’applicazione raccoglie sui suoi utenti minacciano la sicurezza degli Stati Uniti.

“I Big Data sono il nucleo dell’intelligence moderna”, ha detto James Lewis, un cyber esperto del Center for Strategic and International Studies. “Questa è la più intensa campagna di spionaggio contro gli Stati Uniti dai tempi dell’amministrazione Reagan. Siamo impegnati in un’intensa competizione di spionaggio – una guerra di spionaggio – con la Cina”. –

I numeri di TikTok

In aprile, TikTok ha superato il traguardo dei 2 miliardi di download in tutto il mondo dal suo lancio nel 2017, in un momento in cui gran parte dell’umanità era confinata a causa di Covid-19. TikTok è la versione internazionale dell’applicazione Douyin (il suo nome in mandarino), destinata al solo mercato cinese. Entrambi appartengono al gruppo privato ByteDance, fondato a Pechino nel 2012 da Zhang Yiming, ingegnere informatico di formazione.

We Chat

Conosciuta come Weixin in mandarino, WeChat ha oltre 1 miliardo di utenti attivi al mese. Sono per lo più cinesi, anche se l’applicazione è disponibile in quasi 20 lingue. è un’applicazione di messaggistica istantanea lanciata nel 2011 che originariamente offriva funzionalità simili all’americana WhatsApp (scambio di testi, foto e video).

Da allora è stata integrata nell’applicazione una gamma molto ampia di servizi, che oggi è più che altro un ecosistema: pagamento telefonico (online o in-store tramite un sistema di codici a barre), news feed, prenotazioni di hotel o viaggi, videogiochi, finanza online, ecc. è di proprietà di Tencent, uno dei giganti digitali cinesi e leader indiscusso nel settore dei giochi per smartphone.

Il primo gruppo asiatico ad essere valutato a più di 500 miliardi di dollari nel 2017, Tencent rivaleggia con Facebook in termini di peso sul mercato azionario. Il gruppo privato con sede a Hong Kong è ora valutato 686 miliardi di dollari. Per avere un termine di paragone, attualmente Facebook vale 756 miliardi di dollari. 

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Fonte: estero agi