Lo scambio di accuse tra Kiev e Mosca per la strage nella stazione di Kramatorsk


AGI – È di almeno 39 morti il bilancio dell’attacco missilistico sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nella regione del Donetsk. Lo riferisce il governatore della regione, Pavlo Kyrylenko, citato dalla Bbc. I feriti, secondo la fonte, sono almeno 87, tra cui “molti gravi”.

Resta di chiarire chi abbia lanciato i due razzi caduti su uno scalo attraverso il quale migliaia di persone vengono evacuate da diversi giorni nel resto del Paese per sfuggire ai sempre più violenti combattimenti nel Donbass, il cui controllo completo è ora il maggiore obiettivo di Mosca.

Il cronista di France Presse sul posto ha riferito di aver visto i corpi di almeno 20 persone in sacchi per cadaveri e ha affermato che centinaia di persone erano assiepate nella stazione nella speranza di riuscire a lasciare la città, minacciata da una grande offensiva russa.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha parlato di “malvagità senza limiti”, mentre la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che nelle ore dell’attacco era a Kiev, lo ha definito “spregevole” e si è detta “inorridita dalla perdita di vite umane”. 

The missile attack this morning on a train station used for evacuations of civilians in Ukraine is despicable.

I am appalled by the loss of life and I will offer personally my condolences to President @ZelenskyyUa

My thoughts are with the families of the victims.

— Ursula von der Leyen (@vonderleyen)
April 8, 2022

L’esercito russo ha negato qualsiasi coinvolgimento, denunciando la strage come “provocazione” delle forze di Kiev. “Tutte le dichiarazioni dei rappresentanti del regime nazionalista a Kiev secondo cui la Russia ha effettuato un attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk sono una provocazione e non corrispondono alla verità”, ha affermato il ministero della Difesa di Mosca, sostenendo inoltre che solo le “forze armate ucraine” utilizzano questo tipo di missile “Tochka-U”. Parole cui hanno fatto eco quelle di Eduard Basurin, portavoce militare dei separatisti filorussi del Donetsk. Basurin ha riferito di un bilancio di 30 morti, vicino a quello comunicato dalle fonti ucraine.

Sui resti di uno dei missili è stata trovata una scritta in russo “per i nostri bambini”, secondo quanto hanno potuto accertare giornalisti della France Press sul posto.

Nello scalo si trovavavano  4 mila persone, soprattutto anziani, donne e bambini, in attesa di un treno per lasciare la città nell’Est dell’Ucraina.

Source: agi