Lmdv Capital: Del Vecchio, Italia è un Paese nel quale investire


“Ho imparato che un’azienda nata in Italia può diventare la prima al mondo nel suo settore. Questa è una delle più importanti lezioni che ho avuto la fortuna di fare mie lavorando per 10 anni a fianco di mio padre in EssilorLuxottica. Qui nasce la mia visione di imprenditore: sostenere i brand del made in Italy e le persone che li rendono unici”. Così Leonardo Maria Del Vecchio alla Piazza, la kermesse socio-economica e politica di affaritaliani.it ideata dal Direttore Angelo Maria Perrino che porta il mondo politico e imprenditoriale a confrontarsi su temi nazionali e internazionali e sulle sfide che attendono l’Italia al ritorno dalla pausa estiva. Parlando sul palco che ha ospitato anche il Ministro Degli Esteri Antonio Tajani, il Viceministro della Giustizia Francesco Sisto e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, Del Vecchio ha spiegato la logica dietro all’acquisizione di due storici marchi del Made in Italy come Acqua Fiuggi e Leone Film Group. Brand che “voglio rilanciare ripartendo dall’Italia per raggiungere nuovamente le vette del mercato internazionale”. Del Vecchio divide il suo tempo all’80% in Essilor Luxottica, dove è Chief Strategy Officer del Gruppo e President Ray Ban Mondo e, per il restante 20%, in LMDV Capital, il nuovo Family Office che ha fondato 18 mesi fa riunendo attorno a sé una squadra di giovani manager. È quest’ultimo il veicolo delle recenti acquisizioni. A guidarlo una forte fiducia nel Sistema Paese. “L’Italia – ha spiegato – ha perle inestimabili e competenze uniche, in particolare tra i giovani laureti. Sebbene, come ovvio, esistano delle difficoltà, non dobbiamo lasciarci frenare dagli stereotipi. L’Italia sta attraendo capitali stranieri, soprattutto Milano; sta crescendo nel settore Real Estate, in particolare a Roma; e ha sperimenta una crescita eccezionale nel turismo, come dimostra l’esperienza pugliese ma non solo. È un Paese nel quale investire. Lo dico in particolare alle persone giovani: andare all’estero in Università prestigiose non è l’unica strada, quando in Italia abbiamo grandi tradizioni imprenditoriali e artigianali”. “Questo è un cambiamento culturale che, nelle mie scelte imprenditoriali, promuovo valorizzando l’innovazione, l’esperienza ‘sul campo’ e le idee che le persone mi sottopongono”, ha sottolineato Del Vecchio. “Anche l’Europa – ha aggiunto concludendo l’intervista – rischia di rimanere indietro se procede con troppa rigidità. La questione della sostenibilità ambientale non può più essere ignorata e l’Intelligenza Artificiale va regolata, ma le regole sono ‘sane’ quando, invece di bloccare il progresso, aiutano ad incanalarlo nella direzione migliore per le persone”. (AGI)
RED/DAN