Lituania: elezioni parlamentari, oggi alle urne per primo turno


Appuntamento con le urne per il primo turno delle elezioni parlamentari in Lituania. I cittadini sono chiamati a rinnovare i 141 seggi del Seimas, l’Assemblea monocamerale e, secondo i sondaggi più recenti, il centro-sinistra oggi all’apposizione, é favorito. Gli osservatori non escludono, quindi, un possibile cambio di governo che attualmente è guidato dal centro-destra e dal suo principale partito di governo, l’Unione della Patria-Democratici Cristiani (data al 12,5% circa). Tuttavia, tendono a escludere un cambio nelle linee politica estera perché tutti i principali partiti concordano su un forte sostegno all’Ucraina e sulla difesa rafforzata contro le minacce russe. Secondo gli osservatori, il voto dovrebbe vedere il centro-sinistra sostituire i conservatori al governo e potrebbe segnare l’ingresso in Parlamento di un nuovo partito populista il cui leader è sotto processo per presunti commenti antisemiti. Lo Stato baltico, che ha una popolazione di 2,8 milioni di abitanti, teme di essere il prossimo obiettivo della Russia, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte delle forze russe. I principali partiti della repubblica baltica, che è anche membro della Nato e dell’Ue, sono in linea di principio anche favorevoli a un eventuale aumento della spesa per la difesa, che attualmente si aggira intorno al 3% del Pil.
Secondo i sondaggi, il Partito socialdemocratico, rimasto al potere dal 2012 al 2016, avrebbe la meglio sugli altri 14 partiti e coalizioni, con circa il 20% dei voti. Il partito di centro-destra Unione della Patria, al governo, invece – sempre secondo i sondaggi – dovrebbe fermarsi a circa il 15% dei consensi. Solo sei o sette partiti al massimo dovrebbero superare la soglia elettorale. Il presidente lituano, Gitanas Nauseda, rieletto per un secondo mandato a maggio anche con il sostegno dei socialdemocratici, potrebbe essere favorevole a un eventuale cambio di colore al governo. Durante la campagna elettorale, Nauseda ha incontrato i leader di tutti i partiti parlamentari, ad eccezione dei conservatori, che sono stati spesso in conflitto con lui durante la legislatura. Nauseda ha sempre invitato i partiti “a lavorare insieme per risolvere i problemi del paese”.
A preoccupare a poche ore dall’apertura delle urne é piuttosto l’eventualità che un nuovo partito populista, ‘Aube sur Niémen’ (Alba sul Niemen), possa superare la soglia di sbarramento ed entrare in Parlamento: é guidato da un ex deputato, Remigijus Zemaitaitis, che anno scorso ha rinunciato al suo seggio dopo essere finito sotto tiro per presunti commenti antisemiti. Tuttora Zemaitaitis è sotto processo per incitamento all’odio. Accusa che respinge asserendo di aver semplicemente criticato la politica del governo israeliano nella Striscia di Gaza. (AGI/AFP)

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