L'Italia sposterà l'ambasciata in Afghanistan a Doha


AGI – L’Italia sposterà a Doha l’ambasciata che era a Kabul. Lo ha annunciato dal Qatar il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “In Qatar ho incontrato l’emiro del Qatar e il mio omologo e abbiamo riferito alle autorità che abbiamo intenzione di spostare l’ambasciata che era a Kabul qui a Doha, come ufficio diplomatico per continuare a seguire la crisi afghana“, ha spiegato il ministro prima di partire per il Pakistan, ultima tappa del suo viaggio nel Paesi vicini all’Afghanistan che ora, avvertono gli americani, rischia di precipitare in una guerra civile che offirebbe terreno fertile alla rinascita del terrorismo.

L’avanzata talebana nel Panshir

I talebani, che a causa delle divisioni interne continuano a rimandare l’annuncio sulla formazione del nuovo governo, intanto avanzano nella montuosa valle del Panshir, unica provincia del Paese controllata dalla resistenza. “Penso che la probabilità che scoppi una guerra civile più ampia sia molto alta“, ha avvertito il capo di Stato maggiore dell’esercito Usa, il generale Mark Milley, aggiungendo che “ciò a sua volta determinerà condizioni che potrebbero, di fatto, portare a una ricostituzione di Al-Qaeda o ad un rafforzamento dell’Isis”.    

Secondo quanto riferito da un portavoce talebano, Bilal Karimi, sono in corso nel Panshir pesanti scontri. L’ex vice presidente afghano Amrullah Saleh, che guida la resistenza insieme ad Ahmad Massoud, figlio del leggendario comandante anti-talebano Ahmad Shah, ha parlato di “crisi umanitaria su vasta scala”, con migliaia di “sfollati”. La valle del Panjshir, circondata da cime frastagliate e innevate, offre un naturale vantaggio difensivo e un nascondiglio ideale per i combattenti che lanciano imboscate al nemico, sparando dall’alto sulla valle.    

Blinken a Doha

Lunedì è atteso in Qatar il segretario di Stato americano Antony Blinken, che poi volerà in Germania per presiedere una riunione ministeriale virtuale di 20 Paesi, insieme al ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas. In Afghanistan sono rimasti 100 cittadini americani dopo la scadenza del 31 agosto per il ritiro completo.

I talebani intanto hanno ucciso una poliziotta a Firozkoh, capoluogo della provincia centrale afghana di Ghor, e alla vigilia della riapertura delle università private, hanno imposto alle donne che frequentano questi istituti di indossare l’abaya e coprire volto e capelli con il niqab. Le classi saranno separate in base al sesso e le università dovranno assumere insegnati donne per le studentesse.     

Di Maio ha comunicato che in Afghanistan sono rimasti oltre 30 italiani che hanno scelto di restare per lavorare con organizzazioni non governative e agenzie Onu. “Lavorano per salvare vite e tutelare la popolazione civile per quanto riguarda i diritti umani”, ha detto il titolare della Farnesina

Source: agi