L'Italia chiedere il sostegno al Fondo di solidarietà europeo: è il primo Paese a farlo


La Commissione europea ha ricevuto dall’Italia la prima domanda preliminare di sostegno finanziario dal Fondo di solidarietà dell’UE per affrontare l’epidemia di coronavirus e i suoi effetti. Lo annuncia la stessa Commissione. L’Italia dovrebbe presentare ulteriori dettagli nelle prossime settimane.     

Dal 1 aprile 2020, in seguito alla proposta della Commissione relativa a un’iniziativa di investimento per la risposta al coronavirus, gli Stati membri dell’UE possono chiedere il sostegno del Fondo di solidarietà dell’UE per motivi di emergenza sanitaria. La Commissione europea raccoglierà tutte le domande relative al coronavirus fino al 24 giugno 2020 e quindi le valuterà in un unico pacchetto “al fine di garantire un trattamento equo di tutti i casi”.

Successivamente l’esecutivo Ue presenterà la proposta di aiuto finanziario al Parlamento europeo e al Consiglio. La commissaria per la coesione e le riforme, Elisa Ferreira, ha ricordato che “L’Italia è attualmente lo Stato membro più colpito dalla crisi del coronavirus ed è il primo paese a chiedere l’aiuto del Fondo di solidarietà dell’UE in questo contesto. Grazie alla sua estensione il campo di applicazione, che comprende ora anche le emergenze in materia di sanità pubblica, il Fondo fa parte degli strumenti che la Commissione ha rapidamente messo in atto per alleviare l’onere a carico dei bilanci degli Stati membri, come una dimostrazione concreta della solidarietà europea in questi tempi difficili”.

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Fonte: economia agi