L’Inter passeggia sul Bologna, l’Atalanta passa a Salerno


AGI – Punteggio tennistico per l’Inter che batte al Meazza il pur temuto Bologna con un sonoro 6-1. Partita in discesa fin dall’inizio: i nerazzurri mettono al sicuro il risultato già nel primo tempo e raggiungono gli spogliatoi in vantaggio per 3-0. Poi dilagano nella ripresa.

Tutt’altra musica per l’Atalanta che subisce a lungo la veemenza della Salernitana. Ma poi, a un quarto d’ora dal termine, la squadra di Gasperini trova il gol con Zapata e porta a casa tre punti preziosi.

Ancora buone notizie per la Fiorentina di Italiano che passa a Marassi sul difficile campo del Genoa, battendo i luguri per 2-1.

L’Inter dilaga contro il Bologna

L’Inter ne fa sei (a uno) al Bologna e cancella i cattivi pensieri accesi dal pari con la Sampdoria e dalla sconfitta con il Real Madrid.

Nessun problema per i nerazzurri che al Meazza non fanno sconti ai malcapitati rossoblù di Mihailovic. Basta poco più di mezz’ora per chiudere la partita.

Dopo sei minuti va in gol Lautaro, servito da un inarrestabile Dumfries. Al 30′ è il turno di Skriniar, con una potente capocciata su calcio d’angolo di Di Marco. Al 24′ c’è gloria per Barella che sigilla di fatto il match.

Il secondo tempo è pura accademia. L’Inter continua a spingere contro lo scoraggiato Bologna. E arrivano così la marcatura di Vecino al 54′ e la doppietta di Dzeko, che batte Skorupski al 63′ e al 68′.

La partita a questo punto non ha più niente da dire e Inzaghi ne approfitta per far rifiatare qualche titolare. C’è gloria per Theate, che all’esordio in Serie A supera Handanovic per il gol della bandiera dei felsinei all’86’.

Ma l’unica vera cattiva notizia di serata per i neroazzurri è il colpo al bacino che costringe Correa a uscire dal campo al 29′. Per l’argentino la giornata finisce in via precauzionale all’Istituto Clinico Humanitas per accertamenti.

L’Atalanta soffre ma passa 1-0 a Salerno

Con molte più difficoltà del previsto l’Atalanta batte di misura la Salernitana, tornando a vincere dopo i due recenti passi falsi in campionato. All’Arechi finisce 1-0 grazie alla fiammata di Zapata a un quarto d’ora dal termine.

Perde ancora la squadra di Castori, ma stavolta lo fa uscendo a testa alta dal campo, dopo una gara in cui ha creato tanto, colpito un palo e scheggiato una traversa.

Il primo squillo del match è dei padroni di casa con il bel tentativo dal limite di Kechrida, terminato di poco alto sulla traversa. Al 17′ rispondono i bergamaschi andando a un passo dal vantaggio: splendida l’azione che libera al tiro Gosens, parato e deviato in angolo da un attento Belec.

La Salernitana però non si spaventa e poco più tardi si fa rivedere pericolosamente con Mamadou Coulibaly, che prova la botta dalla distanza scheggiando appena la traversa.

A inizio ripresa la squadra di Castori parte in quinta e in pochi minuti va per due volte vicinissima al vantaggio: prima Musso è provvidenziale sul mancino di Gondo diretto all’incrocio, poi è Djuric che manca di un nulla lo specchio della porta con un tiro dal limite, dopo una splendida azione personale di Kechrida. Al 69′ arriva un’altra clamorosa chance per la Salernitana, la più grande di tutto il match: Bonazzoli inventa mettendo Obi davanti al portiere, ma il nigeriano colpisce un palo incredibile sprecando tutto.

Sembra in netta difficoltà l’Atalanta, ma al 75′ basta una fiammata alla squadra di Gasperini per rompere l’equilibrio: Ilicic supera Bogdan con una magia e offre a Zapata, bravissimo a difendere la palla e scagliarla in rete per l’1-0. Nel finale Zappacosta avrebbe l’opportunità per chiuderla, ma fallisce clamorosamente da due passi dopo la respinta di Belec su un tiro di Zapata. Prima del triplice fischio la Dea centra anche una traversa con Gosens, che colpisce di testa sul cross di Maehle trovando anche una deviazione di Gyomber.

La Fiorentina espugna Marassi, 2-1 al Genoa

Nell’anticipo della quarta giornata di serie A vola anche la Fiorentina di Vincenzo Italiano che passa a Marassi contro il Genoa per 2-1.

A segno per gli ospiti Saponara al 60mo e Bonaventura all’89mo, nel recupero al 98mo l’inutile rigore trasformato da Criscito dopo che Igor ha toccato con il ginocchio Badelj in area.

Source: agi