L’ingovernabilità figlia del caos populista


di Alvis

Siamo al finale della legislatura travagliata iniziata nel 2018 con squilli di tromba e che ora finisce con grande, caotico, assordante rumore.

Il governo Draghi è stato battuto dai demagoghi e dai sovranisti, tornati insieme dopo che avevano già governato all’inizio della legislatura. Dopo l’alleanza gialloverde del 2018 oggi, nel 2022, si è determinata nei fatti una nuova convergenza tra Cinquestelle e Lega per far cadere il governo di Mario Draghi che li aveva neutralizzati per oltre un anno.

La fine del governo Draghi è la rivincita del bipopulismo perfetto italiano nei confronti di chi ha salvato il paese dalle emergenze pandemiche ed economiche cui avevano contribuito a bello cuore sia i Cinquestelle sia i leghisti grazie alla loro immensa inadeguatezza e incompetenza e alle loro maldestre politiche economiche, sociali, energetiche e di sicurezza nazionale. Naturalmente pagheremo cara questa sceneggiata di Conte e Salvini, dando ragione a chi ha avvertito per tempo dell’inaffidabilità dei Cinquestelle.

Nella Teogonia, Caos è una delle quattro potenze principali, insieme a Gea, Tartaro ed Eros, e generò Erebo e Nyx. Anche nell’orfismo è una delle quattro potenze, però insieme a l’Erebo, il Tartaro, e Nyx. Considerando che originariamente questa parola non aveva l’attuale connotazione di “disordine” che si ritrova nella parola d’uso comune “caos”, il termine greco antico “Chaos” viene reso come “Spazio beante”, “Spazio aperto”, “Voragine” dove indica, nella sua etimologia, “fesso, fenditura, burrone”, quindi simbolicamente “abisso” dove sono “tenebrosità, oscurità”. Esiodo lo descrive come eghéneto, non il principio quindi, ma ciò che da questo per primo appare: «”Primo di tutti fu il Caos”, dice Esiodo (Theog. 116) è da notare che il verbo (γένετο, non ἤν) implica che non esisteva dall’eternità.» Secondo la scienza moderna, il caos è in un punto che ha iniziato ad espandersi, mentre la sua energia diventava materia (big bang).

La teoria della relatività ci ha permesso di risalire fino a questo “buco nero al contrario”. “Buco” poiché risucchia anche masse enormi, come stelle e pianeti; “nero” perché neanche la luce può uscirne; ed è “al contrario” poiché espelle la materia invece di inghiottirla. Il cosmo nell’era di Planck è un chaos, confuso ed indefinito, un vuoto nel quale, secondo la fisica quantistica, ci possono essere fluttuazioni di energia, che si trasforma in materia.

L’attuale fase politica ha origine nel lontano 1992 con l’inizio del concetto della fine della Storia e l’invenzione della società civile e non della Società aperta e i suoi nemici, come descriveva K. Popper. Quindi dal concetto mitologico del Caos il termine greco antico “Chaos” viene reso come “Spazio beante”, “Spazio aperto”, “Voragine”. Quindi, in fisica non esiste il vuoto, come anche in politica il vuoto non esiste.

In conclusione, quando sono venuti meno i Partiti, perché distrutti, il vuoto è stato riempito dal nulla cosmico del populismo e dal neo liberismo finanziario. La prospettiva qual’ è? Una sola: ritornare alla democrazia partecipativa e alla ricostruzione dei partiti ideologici e valoriali.

Alle forze repubblicane e costituzionali, europee e occidentali, resta soltanto la strada stretta di un’alternativa radicale al bipopulismo italiano da percorrere insieme con le persone serie del Pd, con i liberal, i liberali e i rivoluzionari socialisti democratici.