L'indice R0 è ancora un incubo, dice il Comitato tecnico-scientifico


Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione civile, dice che c’è ancora preoccupazione per una risalita dei contagi da coronavirus.

“Poichè questa fase 2 è fondamentale perchè ci traghetterà verso una sorta di relativo ritorno alla normalità della nostra vita, siamo sempre discretamente preoccupati. Il coronavirus è una patologia nuova di cui si sa ancora ben poco e per la quale dobbiamo agire con grande prudenza”, ha detto Miozzo in audizione davanti alla commissione Affari sociali della Camera.

“Ci confrontiamo continuamente con la comunità internazionale per capire quello che fanno gli altri, anche se abbiamo anticipato molte decisioni di carattere politico che altri hanno mutuato dalla nostra esperienza”, ha aggiunto Miozzo, in videocollegamento. 

 “Guardiamo come un incubo all’indice di infezione R con zero che deve restare sotto l’1″, ha proseguito il coordinatore del Cts. “Dal 4 maggio, giorno del parziale allentamento delle misure, seguiamo con ansia questa lenta discesa della curva epidemica“, ha raccontato.

“In altri Paesi – ha spiegato Miozzo – un troppo veloce allentamento delle misure di contenimento ha causato una salita dell’indice sopra 1. Serve grande prudenza e ragionare settimana per settimana . L’andamento dell’indice R0 è fondamentale per capire quando le attività possono ricominciare e quanto si deve essere prudenti per ritornare alla vita normale, che è stata stravolta il 9 marzo scorso con il lockdown totale“. 

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Fonte: cronaca agi