L'India supera i 4 milioni di casi Covid, arresti in Australia nelle proteste contro il confinamento 


AGI – L’India è diventato il terzo Paese al mondo a superare i quattro milioni di contagi da coronavirus, stabilendo un nuovo record giornaliero con 86.432 nuove infezioni. I casi accertati nel Paese sono 4.023.179 e l’India è ora terza dietro gli Stati Uniti che ne hanno più di 6,3 milioni e appena dietro il Brasile, che ne ha registrati 4,1 milioni. Mentre l’Oms dichiara di non aspettarsi una vaccinazione di massa prima della metà del 2021, avvertendo che non approverà mai un vaccino che non si sia dimostrato sicuro ed efficace, i governi di tutto il mondo continuano ad applicare misure per rallentare la diffusione del virus. In Australia (26.200 casi e 748 morti) la polizia ha arrestato 18 manifestanti che protestavano contro le restrizioni a Melbourne e a Sydney.

Il Covid-19 ha ucciso più di 870.000 persone in tutto il mondo, mentre i contagiati sono più di 26 milioni. Venerdì la Francia ha registrato il suo aumento giornaliero più alto (8.975) da marzo, poiché mentre a Parigi e in altre città è obbligatorio indossare la mascherina in pubblico, compresi i bambini sopra gli 11 anni che sono tornati a scuola questa settimana. In Gran Bretagna, il governo di Boris Johnson sta cercando di incoraggiare il rientro in ufficio, ma allo stesso tempo il colosso petrolifero BP ha incoraggia attivamente il personale non indispensabile a lavorare da casa, mentre restano in regime di smart working anche molti dipendenti delle banche Barclays, HSBC e Lloyds.

Sul fronte vaccino, Donald Trump prevede che sarà a disposizione già “durante il mese di ottobre”. “Ho parlato con Pfizer che sta facendo grandi progressi”, ha assicurato il presidente Usa. Ma intanto, secondo il Wall Street Journal, le principali case farmaceutiche che stanno sviluppando vaccini anti-coronavirus non chiederanno ai governi l’autorizzazione a metterli in commercio senza aver prima completato i test sulla sicurezza. Il quotidiano è riuscito ad avere la bozza di un impegno congiunto che i produttori, tra i quali Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson, GlaxoSmithKline e Sanofi, si appresterebbero a rendere pubblico. Intanto Lancet, citando uno studio condotto da ricercatori russi, scrive che il vaccino russo sviluppa una risposta immunitaria “senza eventi collaterali rilevanti”.

Lo studio, prima di essere pubblicato, è stato controllato da un comitato di rilettura della prestigiosa rivista. Gli scienziati sottolineano comunque che sono necessari altri studi per dimostrare che il vaccino, battezzato Sputnik V, sia sicuro ed efficace. Le autorità russe hanno annunciato il mese scorso che il loro vaccino era entrato nella terza e ultima fase degli studi clinici, aggiungendo però che non avrebbero aspettato i risultati poiché intendevano omologarlo a settembre; e hanno annunciato che il vaccino era stato approvato dall’organismo di regolamentazione sanitaria del Paese, una scelta guardata con perplessità perche c’è  chi teme che i ricercatori russi si stiano muovendo troppo rapidamente e abbiano saltato una fase-chiave della ricerca.

 

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Fonte: estero agi