È stato presentato ieri, nella sede nazionale della Uil, il libro “Il carteggio ritrovato (1957–1978) Aldo Moro–Pietro Nenni”, edito da Arcadia Edizioni. Alla presentazione hanno preso parte il Presidente della Fondazione Nenni, Claudio Martelli, il giornalista, Fabio Martini, lo storico Renato Moro, il nipote di Pietro Nenni, Pierpaolo Fontana Nenni, e il Segretario generale della Uil, Pier Paolo Bombardieri.
Il fitto carteggio di oltre trecento tra lettere, biglietti e telegrammi, in parte inedito, ricostruisce il rapporto umano e politico che si venne a creare tra Aldo Moro e Pietro Nenni. I loro scritti ci permettono di entrare nella “stanza dei bottoni” e di toccare con mano i problemi concreti e le difficoltà, anche politiche, di un governo che voleva modernizzare il Paese, in un periodo di grande fermento e cambiamento. Il legame tra i due leader andò avanti anche dopo l’esperienza del centro sinistra organico, fino all’uccisione di Aldo Moro.
Il carteggio, per il Presidente della Fondazione Pietro Nenni, Claudio Martelli “è l’esempio di come due leader politici, due statisti della levatura di Moro e Nenni interloquissero e comunicassero tra loro con uno spirito di lealtà e di collaborazione fattiva guardando sia i problemi specifici, sia l’insieme, preservando l’interesse generale, politico, dell’alleanza tra cattolici e socialisti al di là di quelle che potevano essere le divergenze e i dissensi. Un esempio di umanità della politica che, soprattutto in questi tempi, dovrebbe essere diffuso e imitato”.
“Con questo libro – ha commentato il Segretario Generale della Uil, Bombardieri – facciamo un salto nella storia con due grandi personaggi, Moro e Nenni, che hanno dato tanto al Paese e alla politica. Pensiamo alle grandi riforme, dallo Statuto dei Lavoratori, alla nascita del Sistema Sanitario Nazionale e dello stato sociale. Non può non venir fuori l’esigenza di un raffronto nel modo in cui, in quegli anni, venivano affrontati i grandi temi politici, sociali ed economici e quello che invece accade oggi”.
Curato da Stefano Godano, Renato Moro (che ha firmato anche l’introduzione) e Antonio Tedesco, il volume ha la prefazione dei giornalisti Marco Damilano e Fabio Martini e sarà in libreria dal 19 aprile.(AGI)
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