Libri: Bernardini De Pace “Divorzi? Sono l’avvocato dei figli”


“Mi faccio pagare dai genitori, ma mi sento l’avvocato dei figli”. Parola di Annamaria Bernardini De Pace, l’avvocato matrimonialista più famosa d’Italia che sta girando l’Italia (prossimo appuntamento il 17 settembre a Ostuni) con il suo ‘Manuale di autodifesa per ragazze e ragazzi. Piccoli e grandi diritti, da 0 a 18 anni’, Guidemoizzi editore. “Raramente si parla dei diritti dei figli, derubricati spesso a capricci e pretese – chiarisce all’Agi l’avvocato (guai a chiamarla “avvocata” è una nemica dichiarata del politically correct) – nelle famiglie contano quasi esclusivamente quelli degli adulti”. Il manuale insegna ai ragazzi come difendersi e tutelarsi, fin dalla controcopertina, dove campeggia il disegno del segnale per la richiesta di aiuto con la mano in caso di violenza, accompagnato dal numero telefonico antiviolenza e stalking. Ma soprattutto, sulla base di leggi e convenzioni internazionali, ai ragazzi (ma anche agli adulti cui l’avvocato raccomanda l’educativa lettura), si forniscono gli strumenti per capire i propri diritti in famiglia e nella società, per proteggersi e non essere ingannati o manipolati.
“I figli oggi sono alla mercè di genitori che spesso affrontano con superficialità le loro vite a partire dalla nascita, infischiandosene del diritto al nome e battezzandoli con i vari Kevin o Beverly che li destinano alla derisione dei coetanei – analizza Bernardini de Pace – e crescendoli non secondo le loro capacità e inclinazioni personali ma per realizzare i loro sogni rimasti nel cassetto. Ma soprattutto, chiarisce l’avvocato, i genitori contemporanei hanno dimenticato che i figli vanno educati, protetti e contenuti: “Si sentono invece una sorta di influencer, che cercano soprattutto l’approvazione e i metaforici “like” di figli follower”. Ogni famiglia è tolstojanamente infelice a modo suo, ma è ovvio che il campo più minato sia quello delle separazioni e dei divorzi, che la matrimonialista conosce molto bene. Come è noto ha rinunciato alla difesa di Francesco Totti nella causa di separazione con Ilary Blasi proprio perché vedeva prevalere l’interesse degli adulti rispetto a quello dei figli e ora sta assistendo l’attrice Micaela Ramazzotti nella battaglia legale contro il suo ex marito Paolo Virzì: “I figli hanno il diritto di non essere coinvolti nelle questioni economiche e quello di non essere usati come armi di ricatto verso il partner”. I ragazzi, chiarisce devono anche essere coinvolti nelle decisioni prima dell’approdo in tribunale: “I genitori sono infatti convinti che è loro diritto avere un figlio, ma non è così. È diritto del figlio stare con i genitori e quindi, quando in coppia si discute, bisogna farlo per il diritto di un altro e non del proprio”.
E in caso di nuovi partner dei genitori separati? “Mai avere fretta di formare nuove famigliole: e invece sono soprattutto le madri a sbagliare, portando in famiglia i nuovi fidanzati, in cerca dell’approvazione dei figli. I padri sono in genere più attenti, anche se tendono a restare da soli meno a lungo”. Tra tanti diritti che i ragazzi possono e devono far rispettare ce n’è però uno che Bernardini De Pace consiglia di eludere: quello alla riservatezza. “Non sono affatto d’accordo, un genitore deve invece sapere quello che fanno i loro figli, per proteggerli. A costo di frugare nei loro smartphone e nei loro diari”. (AGI)
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