Libia: prove di dialogo tra Menfi e generale Haftar


Il presidente del Consiglio presidenziale libico, Mohamed Menfi, una sorta di capo di Stato di transizione in un Paese amministrativamente diviso, ha incontrato oggi il generale Khalifa Haftar e il capo del Parlamento, Aguila Saleh, che controllano la parte orientale e meridionale del territorio libico. L’incontro, in cui si è discusso del dossier elettorale per l’unificazione della Libia e della redistribuzione dei benefici petroliferi, principale fonte di reddito del Paese, arriva dopo il peggior episodio di violenza di quest’anno tra due milizie locali nella regione Tripolitana, amministrata dal governo di Unità Nazionale (GUN), con sede nella capitale e rivale dell’esecutivo orientale.
L’incontro a tre si è svolto all’aeroporto di Benina, a Bengasi. Prima della deriva violenta di questa settimana nell’ovest del Paese, la Libia stava affrontando la ratifica delle leggi elettorali per completare il processo di transizione e indire le elezioni parlamentari e presidenziali, sospese a tempo indeterminato nel dicembre 2021, per unificare il Paese e sbloccare il processo politico. Il cosiddetto Comitato paritetico 6+6 – composto dal Consiglio superiore di Stato nella zona occidentale e dal Parlamento nella zona orientale – ha elaborato, dopo controverse votazioni, una tabella di marcia comune che auspicava un nuovo esecutivo di transizione, in sostituzione di coloro che attualmente amministrano le due zone, per effettuare le elezioni.
La missione speciale delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) ha avvertito questa settimana del possibile impatto degli scontri militari sugli “sforzi in corso per coltivare un ambiente di sicurezza che favorisca l’avanzamento del processo politico, compresi i preparativi per le elezioni nazionali”.(AGI)
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