Lettonia-Romania: schianto droni russi,”violato” territorio Nato


Un “drone militare russo si è schiantato ieri nella Lettonia orientale. È in corso un’indagine”. Lo ha scritto su X il presidente Edgars Rinkevics, denunciando una violazione del territorio della Nato. “Il numero di incidenti di questo tipo è in aumento lungo il fianco orientale della Nato e dobbiamo affrontarli collettivamente”, ha aggiunto Rinkevics, precisando che “siamo in stretto contatto con i nostri alleati”.
Il ministro della Difesa lettone ha riferito che il drone è entrato nello spazio aereo del paese dalla Bielorussia e si è schiantato nel comune di Rezekne. “Questa situazione conferma che dobbiamo continuare il lavoro iniziato per rafforzare il confine orientale della Lettonia, anche sviluppando capacità di difesa aerea e di guerra elettronica per limitare le attività dei droni”, ha affermato il ministro Andris Spruds.
Lo Stato baltico, che un tempo era sotto il dominio sovietico ma ora è membro dell’Ue e della Nato, ha avuto rapporti tesi con Mosca dopo la sua indipendenza. Si sono ulteriormente deteriorati da allora quando la Russia ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022.
Anche la Romania, membro della Nato, ha denunciato oggi che un drone russo che ha preso di mira le infrastrutture civili in Ucraina è entrato nel suo spazio aereo durante la notte. Bucarest ha condannato fermamente la “nuova violazione” causata dagli “attacchi illegali” di Mosca. “Oggi i droni russi hanno violato lo spazio aereo della Romania e della Lettonia. Ciò ci ricorda chiaramente che le azioni aggressive della Russia si estendono oltre l’Ucraina”, ha scritto il ministro ucraino su X degli Affari Esteri, invocando la possibilità di “utilizzare la difesa aerea dei partner Nato per intercettare missili e droni russi sull’Ucraina”.
La Polonia ha anche registrato almeno due casi di violazione del suo spazio aereo da parte di missili o droni russi che hanno attaccato l’Ucraina, l’ultima volta a dicembre. In un’intervista al Financial Times pubblicata la scorsa settimana, il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha affermato che Varsavia dovrebbe avere il diritto di abbattere i missili russi mirati all’Ucraina prima che entrino nello spazio aereo polacco, nonostante l’opposizione della Nato. (AGI)
VQV