Una “web-app” permette di seguire le tracce di Leonardo Da Vinci a Milano, dove il genio toscano visse per una ventina di anni ai tempi di Ludovico il Moro. Si chiama Leowalk ed è disponibile online gratuitamente, in italiano e inglese.
A guidare i 5 percorsi a tappe attraverso i luoghi che Leonardo ha frequentato nei vent’anni trascorsi nella città degli Sforza sarà la voce del conduttore radiofonico Carlo Pastore. Chi decide di seguire i percorsi, ascolterà i suoi racconti sull’atmosfera dell’epoca, l’arrivo di Leonardo alla corte di Ludovico con una lettera di presentazione in dieci punti e la ‘raccomandazione’ di Lorenzo il Magnifico.
La Milano del Quindicesimo secolo non pare così diversa dall’attuale, visto che anche a Leonardo, come a molti giovani di oggi, fu fra l’altro chiesto di lavorare per organizzare un “evento”: la “Festa del Paradiso” al Castello Sforzesco, e il genio toscano si produsse anche nell’ideazione di uno speciale cocktail afrodisiaco, l’Acquarosa.
L’iniziativa fa parte del palinsesto di eventi e proposte culturali della citta’ per celebrare il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci ed è realizzato dalla Marketing & Communication Agency BrandMade in collaborazione con il Comune di Milano.
Come funziona l’app
“Leowalk – Sulle tracce di Leonardo” propone una mappa della Milano leonardiana da percorrere in 5 itinerari della durata compresa tra 37 minuti e 1 ora e mezza e lunghi tra i 3 e i 7 chilometri.
Ogni tappa di ogni percorso è accompagnata da testi e foto che narrano il forte legame di Leonardo con la città. Si parte dal Castello Sforzesco per passare dalla Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana, dove sono conservati il dipinto di Leonardo “Ritratto del Musico” e il celebre Codice Atlantico, fino al Duomo, al monumento a lui dedicato in Piazza Della Scala al Palazzo del Senato, dove è conservata l’unica firma autentica di Leonardo Da Vinci.
Gli altri itinerari prevedono un passaggio al monumento equestre in San Siro, al luogo in cui sorgeva la Casa dei Sanseverino, dove Leonardo era solito organizzare le sue feste, alla Casa Atellani, custode della Vigna di Leonardo, al Palazzo Reale, dove si suppone siano state eseguite le prove di volo della Vite aerea, e al Museo Poldi Pezzoli, che conserva il quadro di Leonardo “Madonna che allatta il Bambino”.
Sono previsti percorsi acquatici sui Navigli ideati da Leonardo, un passaggio a Brera e alla Biblioteca Trivulziana, situata nel Castello Sforzesco, che conserva alcuni preziosi scritti del Maestro, al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, che ospita una mostra con le riproduzioni di alcune tra le più straordinarie opere di Leonardo e alla Veneranda Fabbrica del Duomo, il cui archivio serba documenti attestanti il coinvolgimento di Leonardo (attraverso una proposta mai accolta) nella progettazione del tiburio della cattedrale; naturalmente non puo’ mancare una visita al Cenacolo, la piu’ famosa “traccia” milanese di Leonardo Da Vinci.
Vedi: Leowalk, un'app per seguire le tracce di Leonardo a Milano
Fonte: cultura agi