Legale Contrada: "Non si poteva negare ingiusta detenzione'


(Adnkronos) – “Io sono soddisfatto, a prescindere dalla quantificazione della riparazione per ingiusta detenzione, perché alla fine sia la Cassazione che la Corte d’Appello ci hanno dato ragione. Adesso aspettiamo che la partita termini definitivamente, per potere dire che giustizia è stata fatta”. A dirlo all’Adnkronos è l’avvocato Stefano Giordano, legale dell’ex numero due del Sisde, Bruno Contrada, che commenta così la decisione della Prima sezione della Corte d’Appello di Palermo che, ribaltando la decisione in precedenza assunta dalla Sezione seconda e pronunciandosi a seguito di annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione, ha accolto la domanda di riparazione per ingiusta detenzione formulata da Bruno Contrada, limitando però l’entità dell’indennizzo a 285.342 euro. “Dedico questa vittoria al mio papà, che mi ha seguito in questi anni”, dice il legale, figlio di Alfonso Giordano, il Presidente del maxiprocesso di Palermo. “Ci troviamo, da un lato, molto contenti e soddisfatti per quanto riguarda il fatto che è stato riconosciuto anche ‘simbolicamente’, un diritto che era stato riconosciuto a Strasburgo. Mancava la riparazione per ingiusta detenzione che non poteva negarsi, e che adesso è arrivata”, dice ancora l’avvocato Giordano.
Source: Adnkronos