Le strisce dei pesci pagliaccio dipendono dall'anemone 


AGI – Le caratteristiche strisce bianche dei pesci pagliaccio, resi famosi grazie al lungometraggio della Pixar intitolato “Alla ricerca di Nemo”, si formano per via delle interazioni tra gli animali e l’anemone in cui vivono.

A questa conclusione giunge uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati del Center for Island Research and Environmental Observatory (CRIOBE), dell’Università La Sorbona e dell’Okinawa Institute of Science and Technology (OIST).

Il team ha esaminato in laboratorio alcuni esemplari di Amphiprion ocellaris, i pesci pagliaccio occidentali, alterando i livelli degli ormoni tiroidei, che svolgono un ruolo chiave nella loro metamorfosi. Gli autori hanno poi valutato alcuni Amphiprion percula nella baia di Kimbe, in Papua Nuova Guinea, dove la specie vive all’interno di Heteractis magnifica (anemone magnifica), o Stichodactyla gigantea (anemone tappeto gigante). 

Stando alle osservazioni del gruppo di ricerca, gli esemplari che abitavano nello Stichodactyla gigantea, più tossico dell’altro anemone, avevano livelli più elevati di ormoni e sviluppavano le strisce bianche più velocemente rispetto ai pesci che occupavano l’Heteractis magnifica.

“Per i pesci pagliaccio – spiega Vincent Laudet, dell’Okinawa Institute of Science and Technology Graduate University – la metamorfosi influenza anche le abitudini di stabilità della specie, che passa dalla vita nell’oceano aperto alla barriera corallina. Capire il collegamento e le interazioni dei pesci con gli anemoni in cui vivono può aiutarci a rispondere ad alcune domande sul modo in cui la specie può reagire alle pressioni ambientali”.

Gli autori hanno anche misurato l’attività della maggior parte dei geni nel genoma del pesce pagliaccio. “Abbiamo scoperto – riporta Pauline Salis, autrice principale e ricercatrice presso l’Università La Sorbona di Parigi – che solo 36 geni differiscono tra i pesci pagliaccio e le due specie di anemoni di mare. In particolare, il team ha individuato il gene duox, legato alla produzione di ormoni, che mostrava una maggiore attività nei pesci esposti all’anemone tappeto gigante”.

Tali risultati, sostengono i ricercatori, suggeriscono che una maggiore attività del gene duox nei pesci pagliaccio che vivono nell’anemone tappeto gigante si traduce in livelli più elevati di ormoni tiroidei e, quindi, in un tasso più rapido di formazione delle strisce bianche.

Source: agi