Le poche certezze che abbiamo sui gemelli


I gemelli in biologia sono gli individui nati contemporaneamente (parto gemellare), che è la regola nei grandi mammiferi (roditori, carnivori, e alcuni ungulati) ed è dovuto alla maturazione e rilascio di parecchie uova, che possono essere fecondate ognuna da un singolo spermatozoo. Negli ungulati superiori (ad esempio, cavalli, e bovini) e nei primati, uomo compreso, di regola viene rilasciato un solo uovo per ovulazione. Eccezioni di questa regola portano alla nascita dei gemelli dizogoti (DZ). Analogamente, la poliovulazione conduce occasionalmente alla nascita di tre gemelli trizigoti, o di quattro tetrazigoti. I gemelli DZ per questa ragione possono essere dello stesso sesso o diverso e condividono il 50% del genoma (come i fratelli, nati da gravidanze successive).

L’altra varietà di gemelli, i gemelli monozigoti (MZ), sono invece il risultato di una normale fecondazione tra due gameti e la successiva divisione dello zigote in due embrioni distinti che può avvenire tra la prima divisione e le prime fasi dell’impianto. Non è nota la ragione biologica di questa scissione ma è plausibile ritenerla un fatto del tutto accidentale.  I gemelli MZ, sono delle copie identiche (sempre dello stesso sesso) di uno stesso individuo e possiedono lo corredo genetico.

I ricercatori autori di questo studio, esperti in gemellologia, hanno cercato di rispondere a questa problematica. Hanno identificato per la prima volta delle caratteristiche epigenetiche tipiche dei gemelli MZ. L’epigenetica, è il vestito che indossano i geni, ma questo vestito cambia nei diversi tessuti e con l’età delle persone ed è alla base delle differenze osservate (ad esempio uno si ammala di diabete e l’altro no, oppure uno diventa u matematico e l’altro invece no etc..) nei gemelli MZ da adulti pur avendo lo stesso DNA! Perché parti di questo vestito non cambiano? Quali geni influenzano questo vestito? È alla base della scissione gemellare? È prematuro come  dicono gli autori stessi, ma è un buon inizio.

I Gemelli evanescenti

Sebbene si verifichi uno solo parto gemellare ogni ottanta o novanta parti singoli di bambini vivi, almeno un ottavo di tutte le gravidanze naturali è inizialmente gemellare. Molti di noi mononati, in altri termini, hanno iniziato a vivere come qualcosa di più: la metà di una coppia. L’impiego dell’ecografia ha permesso di scoprire questo interessante fenomeno: ad una prima indagine ecografica spesso si denotano due embrioni e all’esame successivo soltanto uno.

A questo fenomeno è stato il nome di “gemelli evanescenti” durante il terzo congresso internazionale di gemellologia svoltosi a Gerusalemme nel 1980. Secondo il Dottor Blockage, il fenomeno dei gemelli evanescenti è un fatto assolutamente fisiologico essendo così comune nella specie umana. Il gemello che scompare durante il primo trimestre è in genere assorbito dalla placenta o dall’altro gemello, e le tracce della sua esistenza sono molto tenue o assenti, eccetto che tracce di DNA o ecografiche che potrebbe avere lasciato. Ecco forse gli autori di questo studio hanno trovato queste tracce….

Conclusioni

Sebbene numerosi siano gli studi effettuati sui gemelli, la verità e che sappiamo ancora molto poco. Queste ricerche potrebbero fornire molti degli interrogativi circa la natura biologica del fenomeno della gemellarità. Conosciamo ancora poco o niente sulle cause genetiche di questo fenomeno, sul momento in cui avviene, sul ruolo dell’ambiente e sulle anomalie congenite dei gemelli. Non sappiamo ancora se tutti i gemelli evanescenti siano MZ o DZ, non abbiamo ancora conferme dell’esistenza di un terzo tipo di gemelli: se un singolo uovo si divide prima della fecondazione, viene fecondato due volte, possono nascere due gemelli fraterni, generando confondendo la diagnosi di zigosità corrente.

Questo studio fornisce per la prima volta informazioni sui processi epigenetici (modificazioni chimiche del DNA non determinate geneticamente) che potrebbero spiegare le differenze fenotipiche che si osservano nei gemelli stessi (discordanza nei gemelli MZ), come ad esempio nella schizofrenia, nelle caratteristiche cosiddette speculari: mancinismo e destrismo, estroversione introversione, ecc.). Queste differenze sono state spesso attribuite ad effetti ambientali avvenuti durante lo sviluppo o dopo, ma si ritiene oggi possibile che molte di queste differenze siano attribuibili a modificazioni indotte sull’attività di molti geni mediante il cambiamento della loro struttura per effetto di fenomeni chimici casuali o indotti da virus. È possibile che nel prossimo futuro lo studio dei gemelli contribuirà alla comprensione anche dei meccanismi epigenetici che sono oggi del tutto ignorati.

Source: agi